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Marsiglia: sospettato di 14 anni, sponsor… Quello che sappiamo dell’omicidio con sparatoria di giovedì sera

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A preoccupare è l’età del sospettato. È persino scioccante. Come abbiamo rivelato venerdì, un uomo è stato trovato ucciso a colpi di arma da fuoco, al volante di un veicolo, in quello che inizialmente sembrava essere un incidente stradale, nella notte tra giovedì e venerdì nel centro di Marsiglia (Bouches-du-Rhône). Il presunto autore dell’omicidio avrebbe svolto il lavoro sporco di uno sponsor in carcere.

Quello che è successo?

Nella notte tra giovedì e venerdì, i servizi di emergenza sono stati allertati che un’auto si era schiantata contro il muro di una scuola elementare vicino alla stazione Saint-Charles, nel centro della città di Marsiglia. Inizialmente pensavano che si fosse trattato di un incidente stradale, ma presto scoprirono che il conducente deceduto aveva una ferita alla nuca. Accanto a lui è stata ritrovata anche una testata da 9 mm.

Testimoni hanno visto anche la persona inizialmente seduta sul sedile del passeggero fuggire.

Chi ha ordinato l’omicidio?

Come abbiamo spiegato venerdì, poche ore dopo la scoperta del cadavere, la polizia ha ricevuto una telefonata da un uomo che affermava di far parte della mafia DZ, una delle principali bande coinvolte nel traffico di droga di Marsiglia. Ha spiegato loro che era stato lui a ordinare l’omicidio.

Il detenuto ha anche spiegato alla polizia il movente: la vendetta per l’omicidio di un minore commesso pochi giorni prima, mercoledì. Il corpo di quest’altra vittima, che aveva una ferita da arma da fuoco al petto, era stato abbandonato da diverse persone incappucciate, secondo i testimoni, prima di essere calcinato.

Chi è l’assassino?

Sempre secondo le informazioni di Le Parisien, il presunto autore dell’omicidio commesso nella notte tra giovedì e venerdì è un giovane di 14 anni di Avignone.

Lo sponsor, attualmente in carcere, avrebbe denunciato il presunto colpevole. Sarebbe scontento della sua missione, soprattutto perché il giovane sospettato non aveva appiccato il fuoco al veicolo, riferisce France 3.

Interrogato dall’emittente, il portavoce nazionale del sindacato dell’Alleanza di polizia ha assicurato di non aver mai visto uno scenario del genere in più di 25 anni a Marsiglia. Su questo argomento il pubblico ministero dovrà pronunciarsi questa domenica mattina.

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