È considerato edificio minaccioso rovina qualsiasi costruzione o installazione di qualsiasi tipo, il cui crollo totale o parziale potrebbe mettere in pericolo l’incolumità dei suoi occupanti, dei suoi operatori, o quella dei passanti per gli edifici vicini, anche non contigui.
È in questo contesto che il direttore del miglioramento abitativo della direzione generale dell’edilizia abitativa, Moncef Souidani, ha allertato, giovedì 3 ottobre 2024, sullo stato preoccupante degli edifici nella Grande Tunisi. Secondo lui quasi un migliaio di strutture rischiano di crollare.
Souidani ha affermato che l’ultimo censimento, effettuato nel 2016, segnalava 816 edifici a rischio di rovina, ma che questa cifra è aumentata notevolmente negli ultimi anni. In una dichiarazione rilasciata alla radio nazionale, ha chiarito che il ripristino degli edifici in pericolo è una prerogativa comunale, soggetta al controllo dei comuni.
Sebbene sia stata adottata una legge dedicata agli edifici a rischio di rovina, il funzionario ha sottolineato che la questione cruciale resta la mancanza di risorse finanziarie. Tuttavia, ha chiarito che i comuni ora possono richiedere un budget speciale nell’ambito del nuovo bilancio statale per intraprendere lavori di riabilitazione.
Infine, Souidani ha sottolineato che la mancanza di cooperazione da parte dei cittadini colpiti dagli ordini di evacuazione costituisce uno dei principali ostacoli alla soluzione di questo problema.
Sanzioni pecuniarie previste per i trasgressori
Il disegno di legge relativo agli edifici minacciati di crollo prevede una multa pecuniaria compresa tra 2mila e 20mila dinari per i trasgressori.
Il disegno di legge, presentato nel 2023 all’Assemblea dei rappresentanti del popolo (ARP), propone anche di fissare i termini e l’importo del risarcimento per le persone danneggiate.
Le sanzioni previste da questo disegno di legge riguardano qualsiasi proprietario che non abbia rispettato l’obbligo di allertare le autorità e qualsiasi proprietario che abbia esposto ad altri un danno che non abbia provocato la morte a causa dello stato fatiscente della sua casa minacciata di crollo.
La sanzione sarà raddoppiata qualora lo Stato o il comune abbiano preventivamente inviato una diffida al proprietario dell’immobile, per informarlo dello stato fatiscente dell’edificio e della necessità di evacuarlo, di eseguirvi riparazioni o di demolirlo, ma la persona in questione non ha risposto favorevolmente a questa chiamata.
Infatti, per edificio minacciato di crollo si intende qualsiasi edificio o parte di edificio, minacciato di crollo e che presenti un pericolo per i residenti, i vicini e altri, nonché per la proprietà pubblica o privata.
Tali edifici necessitano, secondo la citata proposta di legge, di un intervento di risanamento totale o parziale o di demolizione.
Certamente tutti sogniamo una Tunisia tipica che conservi il suo aspetto architettonico, storico e ancestrale. Perché questo non solo abbellirebbe le città, ma sarebbe anche in grado di attirare folle di visitatori stranieri. Ma se non cominciamo adesso, questi edifici crolleranno! Ciò aggiungerà uno strato di aspetto odioso e antiestetico che continua a guadagnare terreno dal 2010, ma soprattutto rischia di causare perdite umane e molteplici possibili danni.
Incrociamo le dita affinché questo file non si trascini (…).
– Annuncio-
Related News :