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Jasper Philipsen, Mads Pedersen e Arnaud De Lie, armati per vincere

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Quattro ex vincitori (Matteo Trentin nel 2015 e 2017, Soren Kragh Andersen nel 2018, Arnaud Démare nel 2021 e 2022, Riley Sheehan nel 2023), i due vincitori olimpici francesi quest’estate (Valentin Madouas e Christophe Laporte), leader mondiali nello sprint e classiche… Grandi nomi saranno al via della Parigi-Tours, domenica 6 ottobre, a Chartres.

Ma tre spiccano: i belgi Jasper Philipsen e Arnaud de Lie, e il danese Mads Pedersen. I primi due hanno vinto questa settimana, l’ultimo scopre la Parigi-Tours con ambizione.

Jasper Philipsen vuole renderlo come il 2017

Jasper Philipsen arriva con grande fiducia dopo aver vinto giovedì il Giro di Münster in Germania. Nona vittoria stagionale per il velocista dell’Alpecin-Deceuninck, vincitore della Milano-San Remo e in particolare di tre tappe del Tour de France.

E perché non un decimo a Tours, per la sua ultima gara del 2024? “Sono contento della mia forma attuale e della vittoria di giovedì e cercherò di continuare domenica. È un classico di un rinomato velocista”sottolinea Jasper Philipsen. Vincitore delle aspiranti Parigi-Tours nel 2017, vuole “vincerlo un giorno anche tra i professionisti”.

Le sue due partecipazioni, nel 2021 e nel 2022, non gli hanno finora permesso di farlo, compresa una caduta che lo ha costretto al ritiro nel 2022. Il 26enne belga spera quindi di evitare la sfortuna quest’anno, e ovviamente lo farà affidarsi alla sua velocità di punta, anche se sa che sui sentieri dei vigneti sarà necessario “attenzione ai gruppi pericolosi” che tenterà di uscire.

Arnaud de Lie ha una maledizione da spezzare

Anche lui non era finito alla Parigi-Tours: nel 2022, “C’è stata una caduta violenta a poco meno di 60 chilometri dall’arrivo, ho dovuto arrendermi sul colpo. E l’anno scorso ho subito tre o quattro forature”ricorda Arnaud de Lie (Lotto-Dstny). Il giovane campione belga, 22 anni, arriva con la rivincita, con la voglia di farlo “arrivare al traguardo e soprattutto in un gruppo che punta alla vittoria”.

Anche lui arriva in buona forma, dopo aver alzato le braccia martedì a Binche-Chimay-Binche. E le difficili condizioni atmosferiche non lo spaventano, anzi! “Quando il tempo è bello, autunnale, con pioggia e vento, può causare molti danni e rendere la gara molto dura. Forse ci troveremo maggiormente in una situazione paragonabile a Tro Bro Leon (Gara bretone su sterrato vinta quest’anno), uomo contro uomo. Questa è una cosa che potrebbe davvero fare al caso mio”sottolinea.

Con la pioggia prevista, questo potrebbe essere l’anno di Arnaud de Lie, molto motivato dall’idea di vincere la Parigi-Tours, “una gara molto bella (che lui) lo apprezzo particolarmente.”

Mads Pedersen, pilota al completo

Infine, il campione del mondo 2019 Mads Pedersen (Lidl-Trek) scoprirà Paris-Tours. È quasi un’anomalia che non l’abbia mai fatto, visto che le classiche sono il terreno di gioco del 28enne danese, vincitore in questa stagione in particolare della Ghent-Wevelgem.

La sua conoscenza di questo tipo di gare sarà la sua principale risorsa domenica. “I sentieri dei vigneti sono tutti raggruppati alla fine della corsa, quindi ci saranno molti corridori freschi quando li raggiungeremo. Come per le classiche primaverili, è importante correre in modo intelligente e prendersi cura della propria attrezzatura,” indica.

Mads Pedersen può contare anche sulla sua versatilità: è capace di vincere sia attaccando da lontano che sprintando, anche contro Philipsen e De Lie. “Penso che entrambe le opzioni possano andare bene per me, conferma. Dovremo vedere come andrà la gara e decidere la strategia a tempo debito. »

Domenica 6 ottobre, partenza da Chartres alle 11:55, arrivo a Tours tra le 16:50 e le 17:15. Seguire in diretta su lanr.fr dalle 14:45, su France 3 e Eurosport alle 15.

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