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Corsica: Migliaia di viaggiatori sono ancora bloccati questa mattina a causa dello sciopero lanciato ieri sul futuro della gestione dei porti e degli aeroporti – VIDEO

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Migliaia di viaggiatori sono rimasti bloccati questa mattina in Corsica a causa dello sciopero lanciato giovedì sul futuro della gestione dei porti e degli aeroporti dell’isola.

I sei porti dell’isola erano ancora bloccati venerdì a mezzogiorno, secondo le due prefetture della Corsica. Secondo la prefettura marittima del Mediterraneo, cinque navi passeggeri erano in attesa in mare vicino ai porti di Ajaccio e Bastia, senza poter attraccare, con a bordo circa 2.100 persone.

Per quanto riguarda gli aerei, sono stati operati solo i voli del servizio pubblico di “continuità territoriale” – voli Air e Air Corsica in partenza dall’isola per Parigi, Nizza e Marsiglia – hanno precisato le prefetture.

Questi voli vengono utilizzati dai pazienti corsi per farsi curare nel continente. Questo è il motivo per cui hanno potuto decollare, ha detto una fonte dell’aeroporto a un giornalista dell’AFP, spiegando che un simile blocco non si vedeva da 19 anni.

Nessun altro aereo è riuscito a decollare.

“Stiamo aspettando le prossime informazioni ma per il momento è una lunga giornata, non sappiamo bene dove stiamo andando”, ha spiegato all’AFP Layna Gecko, una studentessa il cui volo per Bordeaux è stato cancellato e che ha trascorso la notte all’aeroporto di Ajaccio.

“I prossimi voli sono per lunedì, quindi penso che sarà un po’ lungo”, ha aggiunto Luna Piasta, una studentessa che avrebbe dovuto volare anche lei a Bordeaux.

Circa 130 persone sono state ospitate per la notte in una palestra di Bastia, ha comunicato la prefettura dell’Alta Corsica, che ha attivato un numero di informazione (08 06 00 01 49).

Il ministro dei Trasporti, François Durovray, ha dichiarato venerdì a FranceInfo di fare “la ripresa del traffico come prerequisito”, assicurando di aver “chiesto al prefetto della Corsica di ristabilire il dialogo con la comunità locale”.

Questo movimento sociale ha fatto seguito al grido di rabbia lanciato giovedì dal presidente autonomo del Consiglio esecutivo della Corsica, Gilles Simeoni, di fronte alla riluttanza espressa da un rappresentante del prefetto su un sistema che consenta alla Camera di commercio (CCI) di continuare gestire gli aeroporti e i porti dell’isola.

Ciò comporta la creazione di due sindacati paritetici aperti (SMO) nel porto e nell’aeroporto entro la fine dell’anno.

Giovedì mattina, Alexandre Patrou, segretario generale degli affari della Corsica (Sgac), aveva valutato davanti a un’assemblea generale della CCI che il fatto che questi OMU, di cui la CCI sarà membro, facciano delle concessioni a questa stessa CCI, in modo che essa La possibilità di continuare a gestire i porti e gli aeroporti dell’isola dal 1° gennaio 2025 comporta “un rischio giuridico significativo”

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