È successo 16 anni fa. Questo 14 giugno 2008, mentre la città di Laon festeggia il Medioevo, tre giovani di 14, 15 e 16 anni si divertono ad accendere un fuoco nell’abbazia di Saint-Vincent, allora chiamata “la settima meraviglia di Laon”. Il gioco li supera e si trasforma in un incubo.
Alle 16:39 i vigili del fuoco hanno ricevuto la chiamata di un residente: il vecchio edificio era in fiamme. In pochi minuti il tetto va in fumo e il telaio originale brucia rapidamente. Il pavimento della soffitta non regge e cede a sua volta, con un rimbombo assordante. Gli abitanti di Laon e i visitatori osservano, con desolazione, questa tragedia da chilometri di distanza.
Quel giorno sono intervenuti quaranta vigili del fuoco. Provenivano da Laon, La Fère e Crécy-sur-Serre e al loro arrivo hanno rapidamente domato le fiamme, preservando così la facciata anche se l’ala ovest presentava “segni più preoccupanti”.
Tre giovani ritenuti responsabili dell’incendio dal giudice
La polizia, dal canto suo, ha aperto un’indagine. Ciò ha portato al processo di tre giovani il 23 febbraio 2011 presso il tribunale dei minori di Laon. All’epoca gli adolescenti erano sconosciuti alla polizia e ai servizi di giustizia. Tuttavia furono ritenuti responsabili del violento incendio appiccato all’Abbazia di Saint-Vincent. I due più giovani hanno ricevuto una pena detentiva con sospensione condizionale di un mese e una libertà vigilata per 18 mesi, mentre il più grande ha ricevuto una pena detentiva con sospensione condizionale di 2 mesi.
Acquistato dal Comune nel 2020, il vecchio edificio ha alimentato importanti progetti. In questa prima settimana di ottobre 2024, il progetto di sviluppo dell’Abbazia di Saint-Vincent è entrato in una nuova fase: il bando di concorso è appena stato lanciato.
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