DayFR Italian

La fine della Voyager 2 si avvicina, la sonda spegne uno strumento centrale

-

Dal 2018, la Voyager 2 è penetrata nello spazio interstellare, dopo un viaggio nell’eliosfera, attraversata in precedenza dalla Voyager 1. Dal 20 agosto 1977, la sonda si è allontanata dalla Terra e oggi è la seconda stella artificiale più lontana mai inviata dall’uomo, a più di 20 milioni di chilometri di distanza.

Attraversando l’eliopausa nel novembre 2018, la Voyager 2 ha superato il limite magnetico del Sistema Solare. Per scoprirlo, le squadre incaricate del suo viaggio, il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, si sono affidate a uno dei principali equipaggiamenti della sonda, vale a dire uno dei suoi ricevitori di onde al plasma.

In un comunicato stampa, la NASA ha ricordato che la sonda era dotata di quattro ricevitori per le onde del plasma, tre rivolti verso il Sole e il quarto posto ad angolo retto, analizzando così anche altri ambienti come “le magnetosfere planetarie, l’eliosfera e ora lo spazio interstellare”possiamo leggere.

È di quest’ultimo ricevitore che parliamo oggi, e che la NASA ha deciso di disattivare per estendere l’autonomia degli altri tre, in un momento in cui la sonda che ha ormai più di 47 anni deve risparmiare energia.

Dietro le quinte, il JPL della NASA spiega che ci sono volute 19 ore per inviare il segnale di comando alla sonda dalla Terra, per poi ricevere in cambio la conferma. Abbastanza per percorrere il doppio dei 20 milioni di chilometri che la Voyager 2 ha potuto percorrere dal suo lancio.

Voyager 2, altri 6 anni di missione?

L’agenzia spaziale americana ha approfittato dell’annuncio per condividere la sua emozione nel vedere la sonda prepararsi per gli ultimi giorni della sua avventura, che l’ha vista attraversare tappe straordinarie come il sorvolo di Urano e Nettuno, due pianeti mai avvicinati dalla Terra. altri veicoli spaziali da allora.

Aggiungendo all’avventura il passaggio vicino a Saturno, la Voyager 2 ha avuto un viaggio particolarmente unico, poiché l’allineamento dei quattro pianeti giganti (con Giove) avviene solo ogni 176 anni.

Rispetto alla Voyager 1, che si trova in uno stadio più avanzato nei suoi problemi operativi, la Voyager 2 dovrebbe essere ancora in grado di navigare mantenendo il contatto con la Terra fino al prossimo decennio. Detto questo, gli ingegneri lo sanno: a questa distanza nulla è meno certo. In precedenza, la Voyager 2 aveva visto la sua inclinazione perdere 2 gradi a seguito di una serie di comandi, nel luglio 2023.

Simili inconvenienti potrebbero farci perdere i contatti per sempre e lasciare che queste sonde continuino la loro avventura nello spazio interstellare, nel più completo silenzio.

???? Per non perdere nessuna novità da 01net, seguici su Google News e WhatsApp.

Related News :