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Il Bayern Monaco travolto dall’Aston Villa (1-0)

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L’Aston Villa inglese, a lungo messo alle strette, ha sconfitto mercoledì il Bayern Monaco (1-0), ripetendo nella seconda giornata di Champions League il terremoto della sua incoronazione a sorpresa nella finale del 1982 contro il colosso tedesco.

Il club di Birmingham, dopo 41 anni di assenza, ridacchiava con impazienza al momento di riassaporare le gioie della grande Europa al Villa Park, portato dai suoi entusiasti sostenitori.

La riunione si è conclusa nell’euforia di una vittoria tardiva, segnata da un’impeccabile solidarietà difensiva, una valanga di infortuni inglesi, un VAR guastafeste e un gol da altrove.

IL «super-sub» (super sostituto) Il colombiano Jhon Duran, all’età di 20 anni, ha sorpreso Dayot Upamecano e Manuel Neuer con un magnifico recupero istantaneo al 79esimo, nove minuti dopo aver sostituito Ollie Watkins.

Il portiere Emiliano Martinez ha assicurato il memorabile trionfo di Villa con una parata decisiva di Harry Kane nel recupero, dopo essersi già scaldato i guanti più volte in precedenza.

“È surreale: l’atmosfera, l’occasione, giocare contro una delle squadre più grandi del mondo e competere in quel modo”ha riassunto l’attaccante Morgan Rogers al microfono di TNT Sports.

Si tratta di una grave battuta d’arresto per il Bayern sotto la guida del nuovo allenatore Vincent Kompany, battuto per la prima volta in questa stagione, due settimane dopo aver tormentato la Dinamo Zagabria (9-2).

“È una grande squadra, non è facile giocare qui. La nostra prestazione non è stata perfetta, ma non è stata male. E abbiamo avuto opportunità”ha commentato il giovane tecnico belga.

Il suo omologo spagnolo, Unai Emery, gli ha assestato un duro colpo, ancora più forte del 3-0 iniziale inflitto allo Young Boys di Berna in apertura.

Sez « Ville » ha fatto onore ai suoi predecessori del 1981/1982, incoronati in Coppa dei Campioni (l’antenata della Champions League) dopo una finale entrata nella leggenda locale contro il Bayern di Karl-Heinz Rummenigge e Paul Breitner, completata sullo stesso punto.

Modifiche multiple

Come previsto, mercoledì il Bayern ha preso in mano la partita con passaggi ripetuti e proiezioni permanenti in avanti, come se fosse un gol ” Indietro “ Martinez aveva le proprietà di un potente magnete.

Ma il portiere argentino non ha dovuto sfoggiare troppo il suo talento, di fronte ad un dominio tedesco alla fine piuttosto sterile.

Tra le sue gesta d’armi, però, un’impeccabile parata di riflesso davanti a Kane (6°), segnalata in fuorigioco, e un bellissimo volo per deviare un tiro di Michael Olise (39°), entusiasmante recluta del Bayern in bassa stagione.

L’Aston Villa ha adottato una tattica difensiva cauta, facendo affidamento sulla propria abilità nei contropiedi.

Il piano messo in atto da Emery ha prodotto addirittura un gol in apertura, dopo una candela in area di Lucas Digne sfruttata da Pau Torres. Ma è stato annullato per un fuorigioco rilevato in video (22esimo), sufficiente a frustrare i tifosi, compreso il principe William, in tribuna.

IL « Ville » hanno giocato con le loro armi più limitate, e hanno anche dovuto gestire diversi imprevisti: Jacob Ramsey è uscito subito infortunato, anche il suo sostituto Leon Bailey ha dovuto essere sostituito allo scoccare dell’ora, come Amadou Onana, anche lui diminuito.

Lo scenario finale, esaltato da Duran, dà ancora più rilievo all’exploit inglese.

Lungo la strada, hanno fermato la lunghissima invincibilità del Bayern nel primo turno di Champions League (41 partite): il Rekordmeister con sei stelle continentali non perdeva in questa fase del torneo da settembre 2017 a Parigi (3-0).

Il resto del suo viaggio europeo lo porterà a Barcellona il 23 ottobre, prima di ospitare il Benfica e poi il Paris Saint-Germain all’Allianz Arena, stadio che ospiterà la finale del 2025.

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