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il candidato democratico vuole davvero promuovere la “droga zombi”?

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Donald Trump ha intensificato ancora una volta i suoi attacchi contro Kamala Harris durante una manifestazione in Pennsylvania questa domenica.

Il candidato repubblicano ha assicurato che il suo avversario vuole “legalizzare il Fentanyl”, questo farmaco che sta seminando il panico negli Stati Uniti.

Informazioni false basate su un documento estrapolato dal contesto.

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Elezioni presidenziali americane

Immagini di tossicodipendenti che sembrano zombie (nuova finestra)che vagano in pieno giorno continuano a fare notizia. Cinquanta volte più forte dell’eroina, il fentanil sta provocando il caos negli Stati Uniti e ora sta facendo la sua comparsa nelle campagne americane. Durante una manifestazione organizzata domenica 30 settembre in Pennsylvania, Donald Trump ha accusato il suo avversario di difendere la legalizzazione di questa “droga zombie” che sta devastando il paese.

Un documento decontestualizzato

“Kamala Harris è così radicale che vuole addirittura legalizzare il Fentanil… che si sta riversando oltre il nostro confine a livelli record, livelli mai visti prima”ha lanciato il candidato (nuova finestra)Repubblicano in corsa per la Casa Bianca. Un’accusa gravissima, visto che la crisi sanitaria provocata dagli oppioidi negli Stati Uniti è immensa, diventando la prima causa di morte tra i 18-45enni. (nuova finestra). Come spesso accade, però, è difficile risalire alla fonte di chi ha fatto delle “fake news” un marchio.

LA DAMA – I candidati presidenziali americani in modalità “fake news”.Fonte : Informazioni principali

Nessun membro della campagna di Donald Trump ha specificato l’origine di questa accusa. Ma diversi media americani (nuova finestra)collegare questa voce all’esistenza di un questionario sottoposto a Kamala Harris nel 2019. Allora candidata alla nomination democratica, ha risposto a un modulo dell’American Civil Liberties Union. Tra le domande, l’associazione per la difesa dei diritti e delle libertà individuali vuole sapere se Kamala Harris sostiene”la depenalizzazione di ogni possesso di droga per uso personale. Al che l’interrogato risponde affermativamente. Prima di spiegare.

“È giunto il momento di cambiare la nostra ormai obsoleta e discriminatoria criminalizzazione della marijuana”. Nella sua risposta disponibile online (nuova finestra)aggiunge inoltre di essere favorevole al fatto che la tossicodipendenza venga trattata come un problema di salute pubblica, con un’enfasi sulla riabilitazione piuttosto che sull’incarcerazione. Non menziona gli oppioidi né la famosa “droga zombie” (nuova finestra)e menziona solo il “depenalizzazione“, il che non implica necessariamente alcuna legalizzazione.

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Questa accusa del campo di Trump è tanto più falsa in quanto è in totale contraddizione con i commenti fatti da Kamala Harris due giorni prima. Mentre viaggiava verso il confine meridionale del paese, il vicepresidente, al contrario, ha descritto questo potente oppioide come “flagello del nostro Paese”. Di fronte alla stampa, Kamala Harris si è anche impegnata a lottare contro le reti che riforniscono gli Stati Uniti, provocando una crisi sanitaria. Tra le misure proposte, l’attuale vicepresidente ha dichiarato in particolare di volere “Fornire più risorse alle forze dell’ordine” e attaccare direttamente il “filiera globale del fentanil”. Una posizione mille miglia da ogni legalizzazione.

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Felicia STELLE

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