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“Se non crediamo di poter vincere, tanto vale non giocare”, dice Olivier Létang prima del LOSC – Real Madrid

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Al fischio finale della vittoria intascata dal LOSC a Le Havre (0-3), Olivier Létang stava già pianificando la ricezione del Real Madrid in Champions League. Uno choc che evidentemente gli piacerebbe vedere vincere i suoi uomini.

Passando per la zona mista di Le Havre, Olivier Létang è stato sfumato riguardo al risultato intascato (0-3) dai suoi uomini. Ciò che vuole adesso, più che un colpo di stato, è la regolarità. Si comincia già con la ricezione del Real Madrid, in Champions League, una partita in cui dovremo mettere a nudo le nostre zanne: “Non mi piace il termine “partita di gala”, è probabilmente la partita più prestigiosa nella storia del LOSC. Affronteremo un’ottima squadra, il club più grande del mondo, con la voglia di dimostrare che anche noi abbiamo volontà, carattere… Dovremo essere più che perfetti per fare un risultato positivo, ma se non lo faremo crediamo di poter fare qualsiasi cosa, quindi potremmo anche non giocare questa partita. Tutto è possibile in questo sportha insistito nella zona mista. Bisogna vivere questi momenti e non essere spettatori. Siamo cresciuti attraverso certe partite, durante le quali a volte eravamo spettatori, dobbiamo viverle adesso. »

Ma allora, cosa rappresenta questa partita (LOSC – Real Madrid) per un presidente che ha già vissuto grandi, grandissimi manifesti in passato, in particolare attraverso l’esperienza al Paris Saint-Germain: “Non è sicuramente un risultatoesordisce Olivier Létang fin dall’inizio. Giocare per il miglior club del mondo è motivo di orgoglio per una comunità. […] Lo sport e il calcio sono strumenti straordinari che uniscono decine di migliaia di persone. Questa sera (2 ottobre) non avremo solo uno stadio da 50mila posti, ma anche una comunità di 10 milioni di persone che saranno emozionate per questa partita. Speriamo di renderli orgogliosi, dare loro piacere, condividere emozioni, è una cosa che per me è forte. L’anno scorso mi sono commosso moltissimo nel vedere questo stadio bollente. Ricordo la partita contro il Marsiglia, il derby contro il Lens, la partita contro l’Aston Villa… Mi è stato detto tante volte che non avevamo mai visto una cosa del genere, tra i tifosi, e questo dimostra che avevamo realizzato qualcosa di molto difficile. Una squadra riguarda le persone e far vibrare una comunità è il motivo per cui ci alziamo ogni mattina”ha concluso al nostro microfono il presidente del LOSC.

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