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Un algerino processato per l’omicidio a Villeurbanne di un impiegato di una fabbrica di birra per sigarette nel 2009

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Accusato dell’omicidio di un impiegato di una fabbrica di birra a Villeurbanne nel 2009, Redouane Khoutir, cittadino algerino, sarà processato questo martedì 1° ottobre in sua assenza davanti alla Corte d’Assise del Rodano a Lione, dopo essere già stato condannato per questo omicidio in Algeria.

Un algerino accusato dell’omicidio di un impiegato di una fabbrica di birra a Villeurbanne (Rodano) nel 2009 per un pacchetto di sigarette, sarà processato in contumacia questo martedì 1 ottobre davanti alla Corte d’Assise del Rodano a Lione, dopo essere già stato condannato per questo omicidio in Algeria.

“Quello che vogliamo è una decisione francese”

Redouane Khoutir, 66 anni, è stato condannato a 20 anni di reclusione penale nel 2015 in Algeria, dove era fuggito e poi arrestato nel 2013, per l’omicidio di Fouad Guessoum.

“Quello che vogliamo è una decisione francese. E che l’Algeria riconosca questa seconda decisione”, ha dichiarato all’AFP Me David Metaxas, avvocato della famiglia della vittima, che “finalmente potrà beneficiare del tempo di parola”, secondo lui.

Nel 2015, Me Metaxas si è rammaricato delle condizioni in cui si è svolto il processo a Redouane Khoutir in Algeria, “senza testimoni, senza parti civili, senza vittime, senza che nessuno fosse informato”.

Ancora detenuto in Algeria, l’imputato sarà processato in giornata e in sua assenza martedì presso la Corte d’Assise di Lione.

Fatti risalenti al settembre 2009

I fatti risalgono all’inizio di settembre del 2009. Una donna di 33 anni entrò in una brasserie di Villeurbanne, sobborgo di Lione, per acquistare un pacchetto di sigarette. Arrivando al momento della chiusura dello stabilimento, il contante essendo già stato ritirato, viene rifiutato.

Il cliente, però, insiste, e Redouane Khoutir, il suo compagno, entra allora per farla uscire, per poi portarla a casa sua.

Rapidamente, torna da solo alla brasserie per chiedere lo stesso pacchetto di sigarette per il suo amico, ma viene rifiutato anche lui dalla cameriera. Fouad Guessoum, 35 anni, che si occupa delle pulizie nello stabilimento, gli chiede di andarsene e i due uomini litigano verbalmente.

Poco dopo mezzanotte, Redouane Khoutir è tornato di nuovo al birrificio, questa volta indossando un cappuccio che gli copriva il viso e con una pistola in mano. Uccide Fouad Guessoum con una pallottola al petto.

A quel tempo, Redouane Khoutir era in libertà condizionale dopo aver scontato una pena detentiva di 20 anni per aver ucciso un agente di polizia durante una rapina nel 1984.

In fuga, preso di mira da un mandato d’arresto internazionale, è stato arrestato ad Annaba, località balneare dell’Algeria, e lì condannato, poiché il Paese non estrada i suoi cittadini.

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