Le difficoltà dei liberali federali sono tali che nel Canada inglese l’NDP ha avuto la precedenza sul partito di Justin Trudeau, secondo un nuovo sondaggio. Il Partito conservatore del Canada (PCC), dal canto suo, mantiene un notevole vantaggio ovunque tranne che in Quebec.
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I dati della società Abacus, compilati tra il 19 e il 25 settembre, mostrano che oggi il 22% degli elettori fuori dal Quebec sostiene l’NDP. Si tratta di tre punti in più rispetto ai liberali, che sono scesi al terzo posto, al 19%.
I risultati nel ROC (Resto del Canada) raccontano soprattutto la storia del completo dominio dei conservatori. Se le elezioni si tenessero oggi, il partito guidato da Pierre Poilievre riceverebbe almeno la metà (50%) delle intenzioni di voto, più dei liberali e dell’NDP messi insieme.
Il sostegno canadese al PCC non si limita più alla sua roccaforte in Alberta (62%) o alle altre province delle praterie: schiaccia la concorrenza dalla Columbia Britannica (48%) alle province dell’Atlantico (47%), passando per l’Ontario (46 %), la chiave del potere a Ottawa.
L’anomalia del Quebec
Come sempre, il risultato cambia aggiungendo i Quebec al mix. Il loro sostegno in calo ma ancora relativamente elevato per i liberali consente a Justin Trudeau di mantenere un leggero vantaggio sull’NDP a livello pan-canadese.
Secondo Abacus, il 28% degli elettori del Quebec vorrebbe votare per il Partito Liberale, mentre l’NDP ottiene solo il 10%, il peggior punteggio del Paese.
Il sondaggio mostra un’impennata significativa per il Bloc Québécois, che sale ormai al 37% delle intenzioni. I conservatori sono fermi al 22%, che è meno della metà del loro risultato nel resto del paese.
Includendo il Quebec, le intenzioni di voto federali sono le seguenti: il PCC otterrebbe il 43%, il PLC il 21%, l’NDP il 19% e il Bloc l’8%. I conservatori sono primi in tutte le categorie di età, sia uomini che donne.
Appetito per le elezioni
Se domani si svolgessero le elezioni, il leader conservatore Pierre Poilievre si trasferirebbe nel Rideau Cottage, la residenza provvisoria del Primo Ministro canadese. Andava a dormire sapendo di essere a capo di un governo di maggioranza.
Con tali cifre, non sorprende che Poilievre abbia tentato di rovesciare il governo la settimana scorsa e sia tornato con una seconda votazione su una mozione di sfiducia questo martedì.
Si scopre che anche molti canadesi hanno fretta e vogliono le elezioni prima della scadenza dell’attuale mandato di Justin Trudeau, prevista per ottobre 2025.
Abacus indica che il 32% degli elettori ha dichiarato di volere le elezioni “il più presto possibile”, mentre un altro 16% vorrebbe le elezioni prima dell’ottobre 2025, ma dopo le festività natalizie. Il 30% vuole che Trudeau completi il suo mandato.
L’indagine è stata condotta tra il 19 e il 25 settembre tra 1.700 canadesi. Il margine di errore è stimato intorno al 2,4%, 19 volte su 20.
Intenzioni di voto nella Repubblica Cinese (senza Quebec)
Partito Conservatore del Canada (PCC): 50%
Nuovo Partito Democratico (NDP): 22%
Partito Liberale del Canada (PLC): 19%
Partito Verde del Canada (PVC): 5%
Partito popolare canadese (PPC): 3%
Intenzioni di voto in Quebec
Blocco Québécois: 37%
PLC: 28%
PCC: 22%
NPD: 10%
PVC: 2%
PPC: 2%
Momento preferito per le elezioni federali
Appena possibile: 32%
Dopo le festività natalizie: 16%
Non prima dell’autunno 2025: 30%
Indipendentemente da ciò: 22%
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