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riavvicinamento sui progetti relativi agli idrocarburi

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Algeri e Niamey mano nella mano su progetti di gas e petrolio. Il ministro del Petrolio nigeriano, Sahabi Oumarou, si è recato in visita ad Algeri questo fine settimana per incontrare il suo omologo, Mohamed Arkab. Si è parlato di partenariato energetico e, più specificamente, di due grandi progetti.

È la seconda volta, in poche settimane, che i ministri si incontrano, segno di un’accelerazione nei rapporti bilaterali tra Algeria e Niger.

Petrolio e gas sono al centro delle discussioni e in particolare dei progetti Sonatrach. La compagnia petrolifera nazionale algerina rafforza i suoi investimenti nel giacimento petrolifero di Kafra, situato al confine tra Algeria e Nigeria. I due pozzi perforati dovrebbero consentire al Niger di aumentare la propria produzione di petrolio di 90.000 barili al giorno. Per Niamey si tratta di un’opportunità per esportare in modo più efficiente, attraverso le strutture algerine.

L’altro argomento sollevato questo fine settimana è il gasdotto transahariano, chiamato anche TSGP, avviato ormai quindici anni fa.

Deve trasportare il gas nigeriano in Europa attraverso il Niger e l’Algeria, un tubo di 4.000 chilometri che ha fatto buoni progressi sul versante nigeriano. Si tratta di un risultato strategico per l’Europa che cerca di ridurre la propria dipendenza dal gas russo entro il 2027, ma anche per i tre Stati africani che trarranno vantaggio dalle ricadute economiche.

Non è stata data alcuna data per il completamento di questo gigantesco gasdotto che richiede, in totale, 13 miliardi di dollari di investimenti.

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