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Il G7 punta a un prestito da 50 miliardi di dollari per l’Ucraina entro la fine di ottobre Da Investing.com

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I paesi del Gruppo dei Sette (G7), che comprende Stati Uniti, Canada, Giappone, Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia, nonché l’Unione Europea, stanno lavorando per raggiungere un accordo politico su un sostanziale prestito di 50 miliardi di dollari per l’Ucraina da parte del fine ottobre. Lo sforzo mira a garantire che i fondi siano disponibili entro la fine dell’anno, come ha affermato lunedì Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo della Commissione europea.

Il prestito, che dovrebbe essere rimborsato utilizzando i profitti generati dalle attività russe immobilizzate in Occidente, è cruciale per l’Ucraina. Si prevede che l’Unione Europea, che possiede più di due terzi di questi beni congelati, contribuirà alla maggior parte del prestito, con una quota fino a 35 miliardi di euro (39 miliardi di dollari).

Intervenendo al Parlamento europeo, Dombrovskis ha sottolineato che Canada, Regno Unito e Giappone si sono già impegnati chiaramente a partecipare a questa iniziativa di prestito. Tuttavia, gli Stati Uniti stanno cercando garanzie da parte dei partner europei che i fondi generati dai beni russi congelati saranno disponibili per il rimborso del prestito per tutto il tempo necessario.

L’attuale politica dell’UE richiede una decisione unanime ogni sei mesi per mantenere il congelamento dei beni russi, ponendo un’incertezza giuridica che gli Stati Uniti vogliono risolvere. Per alleviare questa preoccupazione, l’UE sta cercando di estendere il periodo di rinnovo del congelamento dei beni da sei mesi a 36 mesi, con un voto unanime previsto per ottobre. Anche se l’esito è probabile, non è certo.

Se l’UE non riuscisse a prolungare il periodo di rinnovo, gli Stati Uniti potrebbero comunque partecipare all’iniziativa di prestito, ma probabilmente contribuirebbero con un importo ridotto. L’urgenza per l’UE di finalizzare il quadro giuridico per la sua quota di prestito deriva dal fatto che l’UE può prendere in prestito solo dal proprio bilancio fino alla fine del 2024.

Questa assistenza finanziaria è fondamentale per l’Ucraina che continua ad affrontare le sfide attuali. Gli sforzi del G7 e dell’UE per accelerare questo processo sottolineano l’impegno della comunità internazionale a sostenere l’Ucraina.

Reuters ha contribuito a questo articolo.

Questo articolo è stato generato e tradotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e rivisto da un editore. Per ulteriori informazioni, consulta i nostri Termini e condizioni.

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