La leggenda del calcio ama la varietà francese ed è una grande fan di questo cantante francese.
Leggenda del calcio francese e dello sport in generale, Zinedine Zidane è adorato da milioni di persone e in particolare in Francia dopo l’incoronazione dei Blues durante i Mondiali del 1998 e la sua famosa doppietta che spinse gli uomini di Aimé Jaquet sul tetto del mondo.
Il numero 10 è di natura piuttosto discreta ed è piuttosto raro nei media. Sempre note le sue apparizioni, come durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, di cui è stato il primo volto e il primo portatore della fiamma olimpica.
Tuttavia, ci sono alcuni aneddoti su “Zizou” che probabilmente non conosci. All’ex stella del Real Madrid piace particolarmente cantare insieme. I meno giovani lo avranno visto all’opera nel celebre documentario “Les yeux dans les Bleus” che ripercorre l’incoronazione del 1998. La sua copertina di Andremo tutti in paradiso di Michel Polnareff è piuttosto leggendario.
C’è da dire che Zinedine Zidane è un grande estimatore del varietà francese e in particolare di un certo Francis Cabrel, di cui è un fan incondizionato. “L’ho solo ascoltato. Tutto il tempo. Quando l’ho incontrato più tardi, mi ha reso davvero felice, anche un po’ strano“, dice nella sua autobiografia.
Il giornalista Frederic Hermel, che ha scritto questa biografia, indica che quando sei in macchina con il famoso calciatore, è diretto Cabrel. L’accensione del veicolo è appena accesa! E Zizou canta con il cuore – e a memoria – le parole di “La Signora dell’Alta Savoia“,”La corsa“,”Lo amo da morire“,”L’inchiostro dei tuoi occhi“…
In campo musicale, il Pallone d’Oro 98 ha espresso in passato la sua ammirazione anche per Johnny Halliday, altro mostro sacro della canzone francese con il quale è diventato amico poco dopo. I marsigliesi di origine algerina avevano menzionato anche Faudel, soprannominato il Piccolo Principe del Raï, “come una sorta di mix culturale”spiegato Pubblicazione al momento. Per ulteriore aneddoto, l’ex giocatore della Juve aveva ai suoi tempi un debole anche per Sophie Marceau, attrice che all’epoca descrisse come “naturale, riservato, carino”.
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