Quasi 180 manifestazioni sono annunciate in Francia martedì 1 ottobre 2024, su appello dei sindacati CGT, FSU, Unef e Solidaires.
Lo stesso giorno in cui è prevista la dichiarazione di politica generale del nuovo primo ministro Michel Barnier, in cui i diversi schieramenti politici si dividono sulla questione di un possibile aumento delle tasse.
In piazza, l’intersindacato intende scendere in piazza per denunciare la nomina di Michel Barnier che “volta le spalle al voto dei francesi”, ritiene la CGT. “Non solo Emmanuel Macron ignora il fronte che ha impedito all’estrema destra di andare al potere, ma i fallimenti sociali, respinti alle urne, continueranno e rischieranno addirittura di peggiorare con il sostegno della RN” .
Il sindacato chiede una mobilitazione per una migliore tutela dei servizi pubblici e l’abrogazione della riforma delle pensioni. “L’austerità di bilancio organizzata dal governo dimissionario e adottata dal nuovo Primo Ministro è tanto preoccupante quanto inaccettabile. La CGT, la FSU e Solidaires insieme riaffermano la necessità di ripristinare le modalità operative in tutti gli aspetti e settori della Funzione. “I budget per il 2025 devono essere aumentati per soddisfare tutte le esigenze”, scrivono i sindacati in un comunicato congiunto.
Nessun ricorso è stato invece presentato dai sindacati FO, CFDT, Unsa, CFE-CGC e CFTC.
Nei trasporti
Martedì potrebbero verificarsi disagi alla circolazione ferroviaria, con la proclamazione di uno sciopero da parte della CGT e della Sud-Rail, che si aggiungerebbe così alla mobilitazione del 1° ottobre lanciata dall’intersindacato. Secondo le previsioni della compagnia ferroviaria, i TGV non sarebbero interessati, ma si potrebbero avvertire difficoltà in alcuni TER e Intercirés.
SNCF Voyageurs comunicherà le previsioni precise il giorno prima della mobilitazione, nel tardo pomeriggio di lunedì.
Nell’istruzione e nel servizio pubblico
L’appello allo sciopero viene lanciato anche nelle scuole. “Per i nostri stipendi, le nostre pensioni, per ottenere finalmente posti di lavoro e la fine dello shock della conoscenza”, comunica la CGT Educ’action. La mobilitazione all’interno del servizio pubblico potrebbe avere un impatto sulle mense scolastiche.
“Da diverse settimane, il campo presidenziale e la destra stanno preparando il terreno per nuove misure di austerità. Mentre Bruno Le Maire parla di ‘slittamento dei conti pubblici’, Michel Barnier annuncia davanti agli operatori sanitari che non potrà fare ‘miracoli’. Questa piccola musica liberale serve a stabilire l’idea che l’austerità è inevitabile”, denuncia il Snes-FSU. Chiedendo risorse aggiuntive all’istruzione e ricordando, secondo un sondaggio sindacale, che al 5 settembre 2024 in Francia nel 56% delle scuole medie e superiori mancava un insegnante.
Nell’energia
La FNME-CGT indice “uno sciopero dell’energia”, chiedendo ai lavoratori dell’energia elettrica e del gas di scioperare per 24 ore a partire da lunedì 30 settembre, alle 21. “Stipendi, pensioni, servizi pubblici: è in gioco tutto. Il governo continua a ignorare le nostre richieste, ma insieme possiamo fare la differenza. La CGT chiede una mobilitazione massiccia per chiedere l’abrogazione della legge sulle pensioni e chiedere più giustizia sociale.
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