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“Gli israeliani non possono permettersi di non finire il lavoro”

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Il genero dell’ex presidente Donald Trump, Jared Kushner, che era suo consigliere quando era alla Casa Bianca, ha affermato che a Israele dovrebbe essere consentito di porre fine a Hezbollah in seguito all’assassinio, venerdì, del leader del gruppo terroristico, Hassan Nasrallah. . Ha respinto le richieste di cessate il fuoco avanzate dall’amministrazione Biden.

“Tutti coloro che chiedono un cessate il fuoco nel Nord hanno torto. Non si può tornare indietro. Gli israeliani non possono permettersi di non finire il lavoro e di non smantellare completamente le armi puntate nella loro direzione. Non avranno mai un’altra opportunità come questa”, ha scritto Kushner su X in una rara dichiarazione pubblica.

Il post è stato subito condiviso dall’ex ambasciatore in Israele David Friedman, che probabilmente cercherà un posto nell’amministrazione, dal senatore del Wyoming John Barrosso, da Brit Hume, analista di Fox News, e da altre figure influenti nella cerchia di Trump.

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Kushner ha indicato che non ha intenzione di tornare alla Casa Bianca se suo suocero verrà rieletto, ma ha ancora influenza tra i sostenitori di Trump e presso suo suocero stesso.

Nel suo lungo post su

“L’Iran è ora completamente esposto. La ragione per cui i suoi impianti nucleari non erano stati distrutti – nonostante la debolezza dei suoi sistemi di difesa aerea – era che Hezbollah era un’arma puntata contro Israele. L’Iran ha trascorso gli ultimi quarant’anni a sviluppare questa capacità deterrente”, ha spiegato.

“Oggi Israele si trova di fronte ad una minaccia proveniente da Gaza praticamente neutralizzata e con la possibilità di neutralizzare Hezbollah nel nord. È un peccato che siamo arrivati ​​a questo, ma forse c’è un barlume di speranza alla fine del tunnel”, ha continuato Kushner.

Ha osservato che con Hezbollah e l’Iran nei guai, “non sfruttare appieno questa opportunità per neutralizzare la minaccia sarebbe irresponsabile”.

“La decisione giusta per l’America sarebbe quella di dire a Israele di finire il lavoro. È atteso da tempo. E non è solo una lotta di Israele”, ha continuato Kushner, sottolineando che Hezbollah ha sulle mani il sangue di centinaia di americani.

Nel 1997 gli Stati Uniti inseriscono Hezbollah nella lista delle organizzazioni “terroristiche”, soggette a sanzioni economiche e bancarie.

Gli vengono attribuiti due attentati simultanei, il 23 ottobre 1983 a Beirut, che uccisero 241 marines americani e 58 paracadutisti francesi, nonché la presa di ostaggi di occidentali durante la guerra in Libano.

Dal 2013 anche l’Unione Europea considera un’organizzazione terroristica il braccio armato del movimento.

Il partito è accusato di coinvolgimento nell’assassinio dell’ex primo ministro libanese Rafik Hariri, per il quale due dei suoi membri sono stati condannati in contumacia all’ergastolo nel 2022.

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