Per il loro 120° anniversario, gli Zebras si sono vestiti a festa
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Per il loro 120° anniversario, gli Zebras si sono vestiti a festa

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Hanno rassicurato tutte queste grandi persone, compreso il gruppo di ex giocatori presenti sugli spalti tra cui Daniel Van Buyten, facendo subito capire ai giocatori dell'Anversa che avevano distribuito abbastanza regali a Mechelen 15 giorni prima e che spettava a loro riceverne alcuni.Tuttavia, non abbiamo iniziato molto bene. Abbiamo giocato troppo lentamente, Dai commenti di Mil. È positivo che abbiamo segnato alla prima occasione. I miei giocatori hanno reagito bene dopo il Mechelen”.

Quando si prepara una grande festa, si conta sui propri elementi più efficienti per organizzarla. A Charleroi, il mercante di felicità del momento si chiama Daan Heymans. La sosta per le nazionali non ha avuto alcun impatto negativo su di lui. È ancora in forma smagliante e ci è voluto solo un quarto d'ora al centrocampista per far alzare Mambourg con una bella ripresa dopo un cross calibrato di Dragsnes.

Heymans ancora l'uomo della partita, Dragsnes impressionante, Bernier sgargiante: le note dei Carolos dopo la vittoria contro Beerschot (3-0)

Kyei ha completato con successo il suo primo

Abbastanza per confermare al Genkois Arokodare, che lo aveva raggiunto il giorno prima nella classifica marcatori, che non ha intenzione di mollare la maglia del Toro d'Oro che gli calza a pennello, tanto da essere andato vicino a far tremare di nuovo la rete in più occasioni (33°, 44°, 45° + 4, 49°). Con 6 reti, il centrocampista 25enne è già a soli due piccoli gol dal pareggiare la sua miglior stagione in Pro League, quella 2020-2021, che gli è valsa il trasferimento in Serie A a Venezia. E quando non è efficace, fa segnare gli altri.

Per la sua prima apparizione con i suoi nuovi colori dopo la sua partenza avventurosa dallo Standard, Kyei ha approfittato di una palla lanciata da Shinton, che è stato avviato per la prima volta da Kuyt, in seguito a un potente colpo di testa di Heymans per offrirsi un battesimo da sogno (49°, 2-0). A differenza dei suoi predecessori, il francese si è liberato dalla pressione segnando direttamente. Nella partita, è stato anche molto utile come punto focale. Tutto questo mentre non è ancora al 100%.

Quando anche Bernier ha segnato (3-0, 58°) sfruttando un tiro di Guiagon ricevuto alla testa e poi deviato da un difensore del Beerschot, abbiamo capito che non poteva succedere nulla a questi costanti Hennuyers.Abbiamo mantenuto lo zero. Abbiamo ucciso la partita. Se voglio che diventiamo una squadra di vertice, posso anche dire che avremmo potuto fare 3-0 più velocemente, ma ci stiamo evolvendo positivamente. Il gruppo sta lavorando molto duramente. Sono orgoglioso di loro”.continua il tecnico.

Può esserlo. Tornando sul podio con questo successo, i soci di Zorgane possono guardare con piacere al viaggio ad Anderlecht e poi all'accoglienza del Club Bruges. E godersi appieno un compleanno di successo.

Se volessi diventare una squadra di vertice, potrei anche dire che avremmo potuto fare 3-0 più velocemente.

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