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Tentato omicidio con penna in una casa a Ixelles, un residente sottoposto a mandato di arresto

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“Possiamo confermare gli atti di violenza perpetrati contro una settantenne da un altro residente di una casa di riposo a Ixelles. È stato chiamato un giudice istruttore: ha accusato la sospettata di tentato omicidio e l’ha posta in stato di arresto”, ci ha scritto il servizio stampa della procura di Bruxelles.

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“L’imputato è comparso davanti alla camera di consiglio il 20 settembre, dove è stata confermata la sua detenzione preventiva continuata. L’indagine è in corso e nell’interesse dell’indagine, non faremo ulteriori commenti in questa fase”, ha concluso l’ufficio del Procuratore del Re.

Un reclamo

La sospettata, che secondo le nostre fonti aveva già una storia psicologica, avrebbe afferrato una penna per colpire ripetutamente la testa della sua coinquilina nella casa di Ixelles. La penna era ancora conficcata nella testa quando sono intervenute le squadre della casa, ci è stato detto… Il movente della sospettata rimane molto poco chiaro in questa fase, a differenza del trauma psicologico e fisico subito dalla vittima data la violenza dei colpi.

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La vittima presenterà una denuncia e diventerà parte civile tramite Me Laura Davidt, ci viene detto. Quando interrogata, l’avvocato penalista si è rifiutata di commentare il caso o il suo cliente.

Contro ogni previsione, la sospettata verrà sottoposta a una valutazione psichiatrica nei prossimi giorni o settimane, per stabilire se soffre di un disturbo mentale. In tal caso, potrebbe essere internata.

Grazia O.

Questa storia riecheggia quella di Grazia O. in una casa di cura ad Anderlecht, anche se qui l’esito è stato drammatico il 23 agosto 2021. Una donna di 77 anni all’epoca avrebbe tagliato la gola alla suddetta vittima, che aveva 85 anni. La sospettata, un’anziana signora di origine vietnamita che si diceva soffrisse anche di demenza, risiedeva nella stessa casa di cura della vittima. La sospettata non è stata identificata fino a un mese dopo, con gli investigatori che inizialmente pensavano si trattasse di una rapina finita male. Portata davanti a un giudice istruttore nel distretto giudiziario di Bruxelles, alla fine l’ha accusata di omicidio. Secondo le nostre fonti, la sospettata avrebbe minacciato più volte la sua compagna di stanza, mimando il gesto di tagliarle la gola, prima di quell’inesorabile 23 agosto 2021.

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Anche in questo caso, le motivazioni che hanno spinto questa settantenne ad aggredire il suo coinquilino restano molto vaghe al momento in cui scrivo queste poche righe.

Due mesi prima, questa volta a Heusden (Fiandre orientali), Emiel DH, 99 anni, aveva soffocato un coinquilino di 75 anni. Le prime prove suggerivano che il sospettato fosse in una crisi psicotica quando si era imbattuto nella vittima sdraiata in un letto che pensava fosse il suo.

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