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La Nuova Caledonia teme nuove rivolte

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DECRITTURA – Coprifuoco anticipato alle 18, restrizioni alla vendita di alcolici, divieto di assembramenti… Il “Caillou” teme di essere trascinato in una nuova spirale di violenza.

A Nouméa

L’ansia sta prendendo il sopravvento sulle strade di Noumea. Quattro mesi dopo lo scoppio di un’ondata di rivolte senza precedenti, dove il territorio caledoniano ha dovuto affrontare la sfida del disegno di legge costituzionale che modificava l’organismo elettorale, il clima di tensione e psicosi è al culmine, mentre incombe il Festival della cittadinanza. Negli ultimi giorni, gruppi di “vicini vigili” hanno rafforzato i posti di blocco al piano inferiore delle loro case e ripreso la sorveglianza di alcuni quartieri che avevano interrotto dopo un relativo ritorno alla calma. Tutti si stanno preparando come meglio possono.

Festa pubblica, il 24 settembre è una data tanto simbolica quanto divisiva, perché segna la presa dell’isola da parte della Francia nel 1853. Per molto tempo è stata celebrata dal movimento indipendentista come un giorno di “lutto per il popolo Kanak”, prima di essere ufficialmente riconosciuta come Giornata della cittadinanza nel 2004. Ma per vent’anni, questo evento…

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