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nonostante l’inflazione, il reparto “beauty” non è mai andato così bene!

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Poveri, ma belli i francesi? La crisi sta colpendo duramente la popolazione francese, ma il consumo di prodotti di bellezza non è mai stato così buono. Negli ultimi 6 mesi, l’84% dei consumatori francesi afferma di aver speso tanto o di più in prodotti per la salute e la bellezza rispetto allo stesso periodo del 2023. Una percentuale in aumento di 18 punti rispetto all’anno precedente. Il 78% di loro si aspetta un comportamento di acquisto simile nei prossimi 2 mesi per cosmetici e profumi.

A livello globale, si fa la stessa osservazione. Negli ultimi 12 mesi, il 52% dei consumatori in tutto il mondo si è rivolto a nuovi marchi quando ha acquistato cosmetici. Quando si tratta di prodotti per il trucco e la bellezza, più della metà degli acquirenti è incline a buttare via i propri prodotti preferiti e a provare offerte di marchi da cui non ha mai acquistato prima. Questa tendenza è particolarmente vera in Francia per i prodotti per la cura della pelle, con il 61% dei consumatori francesi che ha acquistato un nuovo marchio.

C’è una ragione per questo miglioramento: in tutto il mondo, gli acquirenti sono sempre più sensibili all’identità dei marchi, alla loro immagine e soprattutto ai loro valori sociali e ambientali, ed è per questo che il 64% di loro considera la natura eco-responsabile di un marchio come un fattore importante nel loro processo di acquisto. Mentre il 75% di loro ritiene che anche la produzione etica del marchio sia un criterio chiave.

Criteo evidenzia inoltre che nel 2024 il 29% dei consumatori del settore bellezza/salute ha effettuato acquisti sia online che in negozio, mentre i dispositivi mobili continuano a guadagnare quote con il 72% delle transazioni online effettuate su questo dispositivo.

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