Originario dell’Alvernia, Paul Marcon è cresciuto nell’entusiasmo delle cucine familiari di Saint-Bonnet-le-Froid, insieme a suo padre Régis Marcon. Dopo aver ottenuto il 5e luogo al Bocuse d’or Europe di Trondheim in Norvegia (2024), il più giovane dei figli Marcon è in corsa per la finale del Bocuse d’or, che si terrà il 26 e 27 gennaio.
Un concorrente nato
Fin da giovanissimo cucinare gli è venuto naturale. Dopo il college, ha preso una svolta decisiva e si è iscritto alla scuola alberghiera di Thonon-les-Bains. È stato lì che si è fatto le ossa e ha scoperto molto presto la passione per le competizioni. A 16 anni ha partecipato alla sua prima competizione: Worldskills France, dove è arrivato secondo sul podio nella finale nazionale. Spinto dallo spirito competitivo, non lo abbandonerà mai. Qualche anno dopo raggiunse addirittura la finale mondiale.
Paul Marcon affina il suo know-how attraverso l’esperienza. Si è formato in diversi locali di Lione, presso gli chef stellati Jérémy Galvan (rue du Boeuf) e Gaëtan Gentil, prima di volare in Svezia. Per due anni ha lavorato al ristorante AIRA**, accanto allo chef Tommy Myllymäki (Bocuse d’argent nel 2011). Lì perfezionò altre tecniche e arricchì il suo approccio culinario.
Leggi anche su Tribune de Lyon: Con Naïs Pirollet, dietro le quinte del Bocuse d’Or 2023
Nel 2022 ha vinto il trofeo Jean Delaveyne. Tornato in Francia con la moglie, entra a far parte delle cucine di famiglia a tre stelle di Saint-Bonnet-le-Froid, insieme al padre e al fratello Jacques Marcon.
Una preparazione precisa
Dal 20 marzo 2024 Paul Marcon è ufficialmente il candidato francese alla finale mondiale del Bocuse d’or. Accompagnato dalla sua segretaria Camille Pigot e dal suo allenatore Christophe Quantin (Meilleur ouvrier de France, 1993), si è qualificato alle selezioni europee in Norvegia, contro i 20 candidati presenti. E da allora, è a Écully, all’interno del centro di formazione “Le Refuge”, che lo chef, accompagnato da tutta la sua squadra, prepara intensamente.
Durante questa finale, la squadra francese avrà 5:30 ore per lavorare sui due eventi chiave della competizione. Durante la prima prova, detta “plateau”, lo chef e il suo assistente ufficiale dovranno cucinare la carne di cervo, il foie gras e il tè. Per il secondo: “il piatto”, i candidati sublimeranno il sedano (ramo e radice), la parte magra e l’aragosta.
L’ultimo francese a vincere il Bocuse d’or, Davy Tissot, è stato incoronato nel 2021. Quest’anno tutti gli occhi sono puntati sullo chef altiligeriano Paul Marcon. Segue così le orme del padre, vincitore del Bocuse d’or nel 1995, e punta a issare ancora una volta la Francia sul gradino più alto del podio. Il via alla gara sarà lunedì 27 gennaio alle ore 9.30, per Paul Marcon. La cerimonia di premiazione, prevista alle 18, sarà effettuata da una giuria composta da alcuni degli chef più riconosciuti al mondo, tra cui Romuald Fassenet, anche presidente della Nazionale francese.