Non a caso, né il presidente russo né il capo del governo israeliano sono presenti ad Auschwitz, in Polonia, lunedì 27 gennaio, per l’80e anniversario della liberazione di questo campo di concentramento divenuto il simbolo della barbarie nazista.
Vladimir Putin e Benjamin Netanyahu sono entrambi oggetto di un mandato d’arresto emesso dalla Corte penale internazionale (CPI). Tuttavia, come sottolinea il quotidiano russo Conoscenza, se le autorità polacche hanno fatto sapere che non intendono applicare questa decisione della CPI nei confronti del primo ministro israeliano, lo stesso non vale per il capo di Stato russo.
In risposta, il giorno prima dell’evento, l’ambasciatore russo a Varsavia disse che nessun diplomatico russo aveva intenzione di recarsi ad Auschwitz. “A priori potremmo andarci, ma non vedo il motivo di partecipare ad una commemorazione in cui nessuno si ricorderà dei liberatori del campo di concentramento di Auschwitz e di tutta l’Europa”, ha spiegato al giornale.
“Soldato sovietico”
Lunedì, Vladimir
Belgio