Giovedì la Russia ha respinto l’idea che i paesi della NATO inviino truppe di mantenimento della pace in Ucraina in caso di cessate il fuoco tra Kiev e Mosca, affermando che tale iniziativa rischierebbe di provocare una “escalation incontrollabile”.
Questa idea è del tutto inaccettabile per la Russia, ha detto Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, in una conferenza stampa.
Lei ha così risposto alle recenti dichiarazioni del primo ministro britannico Keir Starmer e del ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, che hanno sollevato la possibilità che i loro paesi forniscano truppe ad una forza di mantenimento della pace in Ucraina.
In un’intervista con un giornale tedesco la scorsa settimana, Boris Pistorius ha affermato che Berlino, in quanto principale partner della NATO in Europa, “ha ovviamente un ruolo da svolgere” e che la questione sarà esaminata a tempo debito.
Il primo ministro britannico, da parte sua, ha affermato che il Regno Unito ha discusso l’idea di una forza di pace con altri alleati e che Londra svolgerà pienamente il suo ruolo.
La Russia si dice aperta al dialogo con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha affermato di voler porre rapidamente fine alla guerra in Ucraina.
Il presidente ucraino Volodimir Zelenskyj, che martedì ha detto che stava lavorando a un incontro con la sua controparte americana per discutere un accordo di pace con la Russia, ha stimato che sarebbero necessari almeno 200.000 peacekeeper per proteggere il suo paese. di un nuovo attacco russo a seguito di un possibile accordo di cessate il fuoco.
(Segnalazione di Dmitry Antonov; versione francese di Diana Mandia, montaggio di Kate Entringer)
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