riduzione effettiva dei rifiuti di carta

riduzione effettiva dei rifiuti di carta
riduzione effettiva dei rifiuti di carta
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Il 10 gennaio è stato pubblicato il rapporto di valutazione del governo sull’esperimento “Oui Pub”. Se l’analisi rivela una riduzione dei rifiuti nei territori osservati, mette però in dubbio il guadagno ambientale del sistema, dovuto allo spostamento verso la tecnologia digitale .

Dopo più di due anni di sperimentazione è giunto il momento di fare il punto sulla sperimentazione « Sì Pub ». Pianificata come parte della Legge sul clima e sulla resilienza del 2021, l’operazione di prova è stata implementata tra il 1 maggio 2022 e il 30 aprile 2025 in 14 territori volontari “pilota”.

Il sistema inverte la logica dello “Stop Pub”, il bollino che indica il rifiuto di ricevere pubblicità. Con “Oui Pub” solo i residenti che mettono l’adesivo “Oui Pub” sulla cassetta della posta ricevono la distribuzione di materiale pubblicitario senza indirizzo (IPSA). L’obiettivo del sistema è limitare gli incentivi quotidiani e non scelti al consumo e risparmiare risorse cartacee.

Scommessa vincente per ridurre lo spreco di carta

Il tasso di apposizione dell’adesivo “Oui Pub” varia a seconda dei territori partecipanti all’esperimento, spaziando dallo 0,33 al 18,42%, con le dichiarazioni di intenzione di apporre dal 3 al 47%.

Prima osservazione: l’esperimento “Oui Pub” ha permesso di “ limitare fortemente i rifiuti e i rifiuti cartacei generati dagli IPSA “, con un” decremento decisamente più marcato di quello osservato sul territorio nazionale », rileva il rapporto. Le tonnellate di rifiuti cartacei raccolte nei territori in fase di test sono diminuite in media del 48% (riduzione tra il 20% e il 70%) durante l’esperimento rispetto al periodo precedente. Anche la quota della pubblicità stampata in questi tonnellaggi è diminuita.

L’avvio dell’esperimento ha avuto ricadute anche su scala nazionale. Alcune parti interessate sottolineano che il test “Yes Ad” ha accelerato le decisioni degli inserzionisti di ridurre o abbandonare gli IPSA per l’anno 2023 in tutto il Paese. Gli inserzionisti, ad esempio, hanno scelto di posticipare le comunicazioni promozionali sugli strumenti digitali.

Un impatto ambientale difficile da misurare

Tuttavia, i vantaggi ambientali sono incerti e complessi da valutare. Il passaggio dal cartaceo al digitale ha infatti portato a “ un cambiamento nella natura degli impatti ambientali (emissioni di gas serra, consumo di risorse naturali, effetti ecotossici, ecc.) ». « In ogni caso, un minore utilizzo di carta con un maggiore utilizzo della tecnologia digitale ha un impatto ambientale. “, sottolinea il rapporto, e “ Non è possibile trarre una conclusione generale su questo argomento, poiché le variabili sono tante. “. Che sia digitale o cartaceo, il rapporto invita gli inserzionisti a muoversi verso una maggiore sobrietà e a concentrarsi sull’eco-design delle campagne commerciali.

Nel complesso, il dispositivo era attraente. I rappresentanti dei territori pilota e i loro abitanti sono piuttosto soddisfatti: la maggioranza di loro è generalmente favorevole all’implementazione di “Yes Pub” (63%) su scala nazionale.

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