Mats Wilander: Martedì vedo Novak vincere, in primo luogo perché perde molto raramente su questo campo. E’ il suo corto. E’ casa sua. Questo è il primo motivo per cui penso che vincerà.
Poi credo che beneficerà di più punti gratuiti rispetto ad Alcaraz grazie al suo servizio. Penso che serva meglio di Alcaraz in questo torneo. Quindi non sto dicendo che questi siano i due motivi per cui Novak Djokovic vincerà. Ma queste sono due cose che mi fanno davvero pensare che PUÒ vincere questi quarti di finale. Tim, il tuo.
Tim Henmann: Wow… Beh, penso che Carlos Alcaraz abbia il lato fisico a suo favore. Nel formato del Grande Slam al meglio dei cinque, ha una capacità di movimento assolutamente eccezionale. Credo davvero che fisicamente potrebbe giocare un ruolo importante.
Paradossalmente, il mio secondo argomento è un po’ lo stesso di Mats, ma… a favore di Carlos Alcaraz. Mi sembra che il suo servizio abbia fatto enormi progressi. Ha guadagnato velocità, ha più potenza di fuoco di prima al primo colpo. Quindi questi punti gratuiti, penso che possa averli anche lui.
Ma davvero, non vedo davvero l’ora che arrivi questa partita. C’è quasi un problema nel dire che questo duello tra Djokovic e Alcaraz è un quarto di finale dello Slam. È già stata una finale del Grande Slam e la finale dei Giochi Olimpici.
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Laura Robson: Mi schiererò con Tim su questo, ma lo faccio anch’io, più dal punto di vista del “può vincere” che del “vincerà sicuramente”. Non è un’affermazione, non è un augurio, ma secondo me può sicuramente farcela. Carlos Alcaraz finora ha disputato partite molto brevi, ha energia, ha avuto tempo per recuperare.
Quando fa caldo anche le condizioni di gioco sembrano un po’ più “vivaci” e domani si prevedono altri 31 gradi. In queste condizioni la palla dello spagnolo schizzerà su questo campo, soprattutto sul diritto. Quindi gli do un leggero vantaggio. Ebbene, dicendo questo, non sono nemmeno necessariamente convinto del risultato (ride).
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Mats Wilander: Justine, devi sostenermi in questo, per favore. Scusa Justine…
Justine Hénin: Certo che Mats, sono sempre dalla tua parte! Non voglio litigare con nessuno! Ma sì, a Melbourne, alla Rod Laver Arena, è casa sua. Ma vorrei soprattutto parlare della finale dei Giochi Olimpici. Sono rimasto davvero colpito dalla capacità di Novak di inventare qualcosa di diverso in un momento così importante.
Ricorderò per tutta la vita il suo allenamento il giorno prima della finale e anche il suo riscaldamento nel D-Day. La sua precisione… C’erano dubbi sul suo vero livello di gioco e vedendolo in quel momento ho capito che avrebbe giocato il suo miglior tennis in questa finale olimpica, che era così importante per lui.
Certo, è un contesto diverso, siamo nel Grande Slam, sarà più lungo. Ma la sua capacità di essere lì al momento giusto nel posto giusto è davvero fenomenale…
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