5 settembre | Thriller giornalistico

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Durante i Giochi Olimpici di Monaco dell’estate 1972, una troupe televisiva sportiva della rete americana ABC fu incaricata, nel giro di poche ore, di seguire in diretta la presa di ostaggi degli atleti israeliani.

Tre decenni prima dell’11 settembre 2001, un attacco terroristico catturò vividamente l’immaginazione di 900 milioni di telespettatori in tutto il mondo: la presa di ostaggi e l’assassinio di atleti israeliani da parte di un gruppo di terroristi palestinesi durante i Giochi Olimpici dell’estate del 1972 in Germania. Se già altri cineasti si sono interessati alle ripercussioni della tragedia di questi Giochi (come Steven Spielberg, con Monaconel 2005), il direttore di 5 settembre ritorna su questa tragedia per rivelarne l’impatto sulla copertura mediatica degli eventi attuali.

Il suo film ripercorre questa giornata buia del settembre 1972 (tutto è accaduto in meno di 24 ore) in cui una squadra incaricata di seguire le competizioni sportive dovrà coprire un dramma che si svolge a pochi metri dal suo studio, nel Villaggio Olimpico.

Il giovane regista Geoff Mason (John Magaro), che vuole mettersi alla prova con il suo capo e mentore Roone Arledge (Peter Sarsgaard), si assume la responsabilità di trasmettere in diretta la situazione degli ostaggi. Con loro, un’altra figura di spicco del giornalismo americano, il produttore Marvin Bader (Ben Chaplin). E i leggendari reporter Howard Cosell e Peter Jennings. È un sacco di talento per metro quadrato!

Ricreando meticolosamente questa storia vera, 5 settembre ci mostra le vicissitudini della trasmissione in diretta di un attentato terroristico, ma anche i dietro le quinte del mondo dell’informazione. Per 90 minuti non lasciamo mai gli studi ABC del Villaggio Olimpico. Seguiamo le difficili decisioni prese, le questioni etiche, le voci che si diffondono sulla sorte degli ostaggi…

Per una squadra televisiva, la copertura dal vivo di un dramma come quello di Monaco è mozzafiato. Come iniettarsi una dose elevata di adrenalina o eseguire un intervento a cuore aperto al pronto soccorso! Vediamo anche la rivalità e le guerre dell’ego nel meraviglioso mondo del giornalismo. La direzione della ABC era così dubbiosa sulla competenza giornalistica del settore sportivo sul campo che ha preso in considerazione l’idea di chiedere al proprio team giornalistico di coprire gli eventi dai suoi studi a… New York!

Nel raccontare questo momento decisivo nella storia della radiodiffusione, 5 settembre dà una brillante lezione di giornalismo. Nell’era della disinformazione, questo film è quasi un servizio essenziale.

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