Questi “tiktoker”, che si definiscono “rifugiati”, si rivolgono a un’altra applicazione cinese.
Pubblicato il 14/01/2025 16:26
Aggiornato il 14/01/2025 16:27
Tempo di lettura: 2 minuti
Alcuni addirittura si filmano mentre imparano il mandarino. Negli Stati Uniti, una legge approvata ad aprile impone a ByteDance, il gruppo cinese proprietario di TikTok, di vendere l’applicazione entro il 19 gennaio, altrimenti la piattaforma sarà bandita nel Paese.
Conseguenza: alcuni di loro, che si definiscono “TikTok Refugees” o “rifugiati da TikTok”, passano quindi ad altro. Stanno lentamente ma inesorabilmente migrando verso un’altra applicazione, Xiaohongshu – che significa “Libretto rosso” in mandarino -, già soprannominata “RedNote”.
Su TikTok molti utenti americani hanno pubblicato inviti a visitare l’applicazione, raccontando le loro prime impressioni, postando clip divertenti o addirittura tutorial per creare un profilo sulla piattaforma… che è quasi interamente in mandarino. Molti deridono apertamente le preoccupazioni dei funzionari eletti negli Stati Uniti riguardo alla sicurezza nazionale e alla privacy dei dati, con video che dicono “Arrivederci“a loro”Spia cinese”.
“Oh, non vuoi che i cinesi abbiano i nostri dati personali molto sensibili?“, scherza Jen Hamilton, in tono falsamente innocente, in un video su TikTok. “Bene, glielo daremo direttamente!“, ride questa infermiera e influencer, seguita da 3,9 milioni di persone.
Prova della mania: l’app simile a Instagram è ora la numero 1 in download negli Stati Uniti sull’Apple Store americano… davanti a Lemon8, un altro social network di ByteDance.
Mentre i creatori di contenuti tentavano da tempo di reindirizzare i propri iscritti su Instagram, alcuni ora chiedono il boicottaggio di Instagram e Facebook, i social network di Meta, che accusano di aver fatto pressioni per ottenere il divieto di TikTok.
La società madre dell’app ha inoltre smentito formalmente l’informazione secondo la quale le autorità cinesi starebbero valutando la possibilità di un’acquisizione da parte di Elon Musk delle sue attività americane, valutando il valore delle operazioni di TikTok negli Stati Uniti tra i 40 e i 50 miliardi di dollari.
Tuttavia, l’applicazione genera molte controversie. Mentre molte ONG accusano il testo di violare la libertà di espressione, sancita dalla Costituzione degli Stati Uniti, Washington assicura di voler prevenire i rischi di spionaggio e manipolazione da parte delle autorità cinesi degli utenti di TikTok, che sostengono ciò. 170 milioni nel Paese.
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