La nona tappa della Dakar ha portato i piloti da Riad ad Haradh percorrendo quasi 600 km, di cui 350 cronometrati. Come il giorno prima, Luciano Benavides ha vinto nonostante avesse aperto lo speciale. Adrien Van Beveren è arrivato 2° e ha mantenuto il 3° posto nella classifica provvisoria.
La tappa 9 Riyadh – Haradh si era già svolta nel 2023 ed era già stata vinta da Luciano Benavides (Arg-KTM). Due anni dopo, l’argentino vince ancora all’arrivo! Ha vinto con 1’54” di vantaggio su Adrien Van Beveren (Honda) dopo aver aperto la speciale dall’inizio alla fine, recuperando un bonus di 4’51” decisivo per la vittoria. Il leader della lunga, Daniel Sanders (Aus-KTM) è arrivato 3° a 3 minuti e 04″. Segue Ricky Brabec (USA-Honda) 4° a 3mn39″ davanti al connazionale e compagno di squadra Skyler Howes 5° a 4mn40″, Ignacio Cornejo (Chl-Hero) 6° a 4mn55″ e Tosha Schareina (E-Honda) 7° a 6mn46″. Quest’ultimo è caduto e ha perso tempo nel complesso mentre era ancora in 2a posizione, ma ora a 14 minuti da Sanders. Per quanto riguarda VBA, è ancora terzo, a 20 minuti da Sanders.
Luciano Benavides vince questa 9a tappa della Dakar 2025. La 7a per KTM in questa edizione. ©ASO
Luciano Benavides ha vinto 3 tappe alla Dakar nel 2023 e ora ne ha 2 quest’anno. Questa è la quinta vittoria della sua carriera. Gli permette di consolidare il 4° posto nella classifica generale, con Ricky Brabec staccato di 3 minuti e 47”. Questo sarebbe il suo miglior risultato se l’ordine non venisse cambiato entro venerdì, visto che finora l’argentino è riuscito a finire sesto due volte (2020, 2023). Altre informazioni, lunedì sera è stato effettuato un test antidoping sui primi 6 della classifica provvisoria, evento raro nei rally.
Rally Dakar 2025
Luciano Benavides: “Sinceramente è stato molto difficile aprire la pista in certi punti, ma sono molto contento del ritmo che ho impostato, ho dovuto prestare davvero molta attenzione alle note e ho aperto bene dall’inizio alla fine. Non pensavo che questa tappa sarebbe stata così dura ieri quando ho vinto. Ma alla Dakar non è mai facile. Ovviamente ho fatto degli errori, Adrien mi ha raggiunto circa 8 km prima del traguardo. Questa Dakar è stata decisa dal prologo. Daniel ha vinto e da allora ha in mano le carte. Le 48 ore hanno ucciso un po’ la gara, non era l’ideale iniziare con una tappa così lunga. Daniele ha fatto un ottimo lavoro. »
Tosha Schareina è caduto questa mattina poco dopo l’inizio della speciale ma è riuscito a finire e mantenere il 2° posto assoluto. Secondo le indiscrezioni provenienti dal bivacco, dalla settimana scorsa correva anche con una clavicola gravemente danneggiata. ©ASO
Tosha Schareina: “Sono caduto forte intorno al km 20, non avevo una buona visibilità a causa della luce del mattino. Ho perso un po’ di tempo a rimettere insieme la moto, è arrivato Ricky e abbiamo pedalato insieme fino al traguardo. Fa parte del gioco. Sto bene. Dopo una caduta del genere mi farà male il corpo, ma approfitterò del riposo di questo pomeriggio per farmi trovare pronto per domani. »
VBA: “È stata una tappa molto difficile, meno movimentata di ieri ma comunque complicata nella navigazione. Non era una fase di transizione, infatti oggi ho dovuto fare tre o quattro inversioni di rotta. Ero con Luciano e abbiamo stabilito un grande ritmo. In questo caso il “nav” diventa più complicato. In certe tappe devi accettare di fare qualche piccolo errore. Forse Tosha guida meno, ma riesce comunque a guidare forte. »
Jeremy Miroir è caduto in questa nona tappa ma è riuscito a ripartire. Aspettiamo notizie dall’Auvergnat… © Fantic
La delusione della giornata
Non c’è gioia nel clan sudafricano. Dopo Ross Branch (Hero) e Bradley Cox (KTM), Aaron Mare è stato evacuato dopo una caduta all’inizio della tappa e un forte dolore alla gamba. Proprio come i suoi connazionali, il pilota del team HT Rally, che prima della caduta occupava il 20° posto assoluto, non vedrà il traguardo. Altro duro colpo, una caduta per Jérémy Miroir (Fantic) che è comunque riuscito a ripartire dopo una visita medica in pista. Niente di rotto, ma dolore ovunque e una faccia sfregiata alla fine della giornata.
Ancora in gara Xavier Flick, 28° nella classifica provvisoria in sella alla sua moto Hoto, nuova marca cinese in gara dopo Kove. ©ASO
E gli altri francesi?
Mathieu Dovèze (F-KTM Bas) è tornato in prima linea con un 8° posto e una grande vittoria nel Rally2 dopo le penalità inflitte a Edgar Canet (E-KTM) alla fine 2°. Romain Dumontier (F-Honda), che si è fermato accanto ad Aaron Mare, ha concluso al terzo posto (11° assoluto) nel Rally2 dopo aver recuperato i tempi di inattività. Neels Théric (Kove) conquista il 10° posto nella R2 ed è 4° nella classifica provvisoria nonostante i 15 minuti di penalità ricevuti due giorni fa dopo aver cambiato il motore. Benjamin Melot (Esprit KTM) è arrivato 2° nel bagagliaio della moto (e 14° assoluto!) a causa di una penalità di 2 minuti che ha permesso all’esperto rumeno Emanuel Gyenes (KTM) di conquistare la vittoria di tappa.
RISULTATI
Graffio del gradino: