Per iniziare il 2025, il Racing Club Narbonnais affronterà questo sabato sera (19:00) uno dei big della Nazionale, l’Albi. Soprattutto, in occasione di questo incontro, gli Audois torneranno al loro Parc des Sports, dove sono imbattuti da quasi due anni, a quasi due mesi dall’ultima partita casalinga.
56. Come quanti giorni erano trascorsi da quando il Racing Club Narbonnais non giocava una partita sul campo del Parc des Sports et de l’Amitié. Era lo scorso 16 novembre contro il Bourg-en-Bresse (vittoria per 29-26). In una stagione, è un’eternità. Quasi due mesi senza giocare in casa. Quindi, all’inizio del 2025, cosa c’è di meglio che trovare la loro tana. Soprattutto perché gli arancioneroneri non perdono nella fase regolare del campionato dall’11 marzo 2023. Sono 672 giorni di invincibilità in casa. Era in quel momento contro lo Chambéry (17-24), e il capitano Paul Belzons, così come il mediano di mischia Pierrick Nova e l’esterno Pierre-Hugo Ducom erano già titolari. Da allora la squadra è cambiata molto, ma a Narbonne i risultati sono rimasti gli stessi. La vittoria cadeva sempre dalla parte giusta.
C’è un po’ di timore per questa ripresa del match.
“È una missione che ci siamo prefissati. Abbiamo sette ricezioni in questa fase di ritorno, vogliamo restare invincibili in casa. Ovviamente questo ci farebbe intravedere grandi cose. È importante per il club, la squadra e sono quasi due anni che i tifosi regalano soddisfazioni in casa, quindi non deve fermarsi Tutti non vedono l’ora di tornare al Parco, riconnettersi con il nostro pubblico e giocare di nuovo nel nostro ambiente.afferma il direttore del Narbonne Julien Seron. Soprattutto perché le dinamiche sono brillanti dal lato delle corse. Gli Audois restano a quattro vittorie consecutive, la ricezione di Bourg-en-Bresse (29-26), e il trittico infernale di dicembre riesce a pieni voti a Carcassonne (15-18), a Langon (14-20) e a concludere a Suresnes (19-20). Il Narbonne è così salito sul secondo incontro del podio.
Ma attenzione a questa prima partita dell’anno. E’ ancora una trappola. Non è mai facile negoziare. Julien Seron ha avvertito i suoi giocatori: “Le partite di ripresa sono sempre un po’ complicate da capire. I giocatori hanno avuto tre settimane di ferie, quindi un po’ di timore c’è. Il mese di dicembre è stato a nostro vantaggio. L’idea è quella di capitalizzare gli ultimi risultati”. Il pilastro sinistro Grégory Fichten la pensa così “è anche un modo per dimostrare quanta bellezza abbiamo mostrato all’esterno”. L’impresa, tuttavia, non sarà un lungo e tranquillo fiume della durata di 80 minuti. Albi è abituato a questo campionato Nazionale, abituato ogni anno a battagliare tra le migliori squadre per la fase finale e a porre grossi problemi a tutti i suoi avversari.
Una panchina per i sostituti a sei attaccanti
Se il Tarnais ha concluso l’anno 2024 con una sconfitta interna contro il Carcassonne (29-31), gli uomini di Mathieu Bonello avranno logicamente i denti lunghi e un coltello affilato quando arriveranno a Narbonne. “Non c’è stata una partita facile dall’inizio dell’anno, e non l’abbiamo resa facile nemmeno noi. Quindi, qualunque sia l’avversario, ci aspettiamo una partita difficile. L’Albi è una squadra con grandi punti di forza nella conquista, piuttosto dura sugli scontri, in combattimento. Conosciamo i valori di questa formazione.”riconosce Julien Seron. Per contrastare questa densità e questa durezza del Tarn, lo staff del Racing ha deciso di iniziare con una panchina di riserva con sei attaccanti e solo due trequarti. Una scelta rara per il Narbonense, più abituato a realizzare un 5-3. Ma il manager si assume la responsabilità: “È sempre un rischio, ma mi piace correrlo.”
Al termine di questi primi 80 minuti dell’anno 2025 verrà dato il verdetto sulla riuscita – o meno – di questa scelta. Intanto il Racing tornerà a casa per questo ricevimento dell’Albi. Se questa squadra non è leader del campionato, deve regnare incontrastata sul campo di casa. Tipo da circa due anni.