Punti salienti
▪ L’inizio della stagione secca ha comportato un aumento dei movimenti pendolari tra Am Dafock (Repubblica Centrafricana) e il Sudan. I sudanesi attraversano il confine per accedere alle cure mediche fornite dal partner dell’UNHCR, l’International Medical Corps (IMC), partecipano al mercato settimanale e svolgono varie attività economiche. Questi scambi promuovono la coesistenza pacifica tra le comunità. Tuttavia, i contrattacchi delle forze governative sudanesi contro le posizioni delle Forze di supporto rapido (RSF) potrebbero causare un aumento dei movimenti di pendolari verso la Repubblica centrafricana, in particolare verso Korsi a Birao.
▪ Secondo la Commissione Nazionale per i Rifugiati (CNR), alcuni sudanesi non hanno i mezzi finanziari per unirsi a Korsi. Alcuni hanno scelto di restare ad Am Dafock, anche se le autorità locali hanno fornito aiuti solo a chi si reca a Korsi. Un incontro con le autorità locali ha portato all’assegnazione provvisoria di un terreno per ospitare le 217 persone rimaste ad Am Dafock. Altri stanno ancora aspettando in Sudan, in particolare a Goba, sperando di unirsi ad Am Dafock quando avranno i mezzi necessari per intraprendere il viaggio.
▪ Nelle prefetture di Haute-Kotto e Ouaka, nelle aree urbane, la situazione della sicurezza rimane relativamente calma grazie ai pattugliamenti dissuasivi delle Forze Armate Centrafricane (FACA) e della Missione Multidimensionale Integrata di Stabilizzazione delle Nazioni Unite nella Repubblica Centrafricana (MINUSCA ). Tuttavia, nelle aree periferiche e sulle strade principali, la presenza di gruppi armati non statali continua a esporre i civili a violenza, violazioni dei diritti umani e pratiche di estorsione.
svizzero