La gendarmeria malgascia ha stimato che l’area del parco nazionale di Ranomafana bruciata fosse di quasi 25 ettari. Il deputato di Ifanadiana ha chiesto l’intervento di un elicottero per spegnere l’incendio.
Una situazione critica
Un incendio particolarmente devastante è scoppiato nel Parco Nazionale di Ranomafana, situato nel distretto di Ambohimhasoa, negli altopiani centrali del Madagascar. Secondo la gendarmeria locale sono già stati distrutti circa 25 ettari di foresta. Le squadre delle forze dell’ordine, supportate dai residenti, stanno lottando instancabilmente per contenere il fenomenofuoco. Gli incendi continuano a minacciare un’altra parte del parco nel vicino distretto di Ifanadiana. “Se non riusciamo a controllare gli incendi, potrebbero diffondersi in un’area ancora più vasta”.ha avvertito un alto funzionario della gendarmeria. Di fronte alla portata della situazione, la deputata eletta di Ifanadiana, Haja Dinah, ha sfidato le autorità sui social network. Ha richiesto supporto logistico, compreso l’intervento di un elicottero per contribuire a contenere le fiamme, riferisce il sito 2424.mg.
Un disastro dalle molteplici conseguenze
Il Parco Nazionale di Ranomafana, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è un gioiello della biodiversità malgascia. Questi incendi costituiscono un grave disastro ecologico, minacciando ecosistemi unici e specie endemiche. Durante la sua visita nella regione, Viviane Dewa, ministro del Turismo e dell’Artigianato, ha espresso la sua preoccupazione. “Queste foreste sono essenziali per la nostra offerta turistica e per l’artigianato locale”.sbottò. La distruzione di queste risorse naturali potrebbe avere ripercussioni economiche e sociali significative per la regione, che dipende in gran parte dall’ecoturismo e dai prodotti artigianali.
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