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– I prezzi dell’energia sono aumentati in Francia.
I prezzi al consumo in Francia hanno aumentato dell’1,3% in dicembre su un anno, un’evoluzione identica a quella di novembre, ha segnalato martedì l’INSEE. A dicembre i prezzi dell’energia (+1,2%) hanno registrato un lieve rimbalzo controbilanciato dal continuo calo dei prodotti manifatturieri (-0,4%) e dalla stagnazione dei prezzi alimentari (-0,0%), secondo la stima provvisoria dell’Istituto Nazionale di Scienze Statistica e studi economici.
Lo hanno fatto i prezzi dei servizi, che rappresentano più della metà del paniere di consumo delle famiglie è aumentato del 2,3% su un annocome a novembre. Quelli del tabacco hanno preso l’8,7%anch’esso stabile su un anno rispetto al mese precedente. Su un mese, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,2% a dicembre, secondo la stima provvisoria, dopo un calo dello 0,1% a novembre. L’INSEE lo attribuisce all’aumento dei prezzi dei servizi, in particolare dei trasporti, e dei prodotti petroliferi.
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Un inizio d’anno “cupo”.
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), che consente confronti tra i paesi europei, è aumentato dell’1,8% a dicembre su base annua, dopo l’1,7% di novembre. È in rialzo dello 0,2% su un mese dopo il -0,1% di novembre. Per il 2025, l’INSEE ha dichiarato a dicembre di prevedere l’inizio dell’anno «moroso» per l’economia francese, mentre il governo cerca di dotare il paese di un bilancio che sarebbe caratterizzato da uno sforzo di bilancio di 50 miliardi di euro. L’istituto prevede che l’inflazione scenderà all’1% a giugno.
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