INVASIONE DI MONDI SENZA SUONO
Siamo stati trattati con gli alieni che uscivano dalla terra per indossare i loro costumi. meccanico (Guerra dei mondi), agli alieni ultramisofonici (Senza un suono) o anche le grandi creature che stanno rifacendo l’Approdo (L’invasione del mondo a Los Angeles). E a grande reparto remix di basso livelloora ci sarà Elevazionealmeno per i più spericolati e fanatici del genere, pronti a buttarsi su qualsiasi combinazione delle parole “invasione” e “alieni” – potremmo far parte di questo club, a nostro rischio e pericolo.
Elevazione ovviamente assomiglia a generatore casuale di tonalità dell’universo post-apocalittico. I nemici? Creature misteriose e apparentemente indistruttibili, provenienti da chissà dove. I personaggi? Un uomo duro che vede la sua defunta moglie solo nei flashback e… uno scienziato disilluso e alcolizzato (beve regolarmente dalla sua bottiglietta). L’argomento? Lui deve recarsi in una zona pericolosa per trovare delle medicine per suo figlio, e lei accetta di aiutarlo a tornare al suo laboratorio, sperando di trovare un modo per uccidere le creature.
Tutto ciò non ha assolutamente alcun interesse, tranne il concetto diElevazioneannunciato nel titolo: ai mostri non piace l’aria pura di montagna e lo sono impossibile salire più in alto di 2438 metri sul livello del mare (8000 piedi). Una linea bianca separa quindi, al millimetro, lo spazio per la sopravvivenza e quello per la caccia. È meravigliosamente stupido e… Elevazione non ci vorrà molto per tuffarsi a capofitto questi abissi di brutta serie B.
ELEVAZIONE MA NON NEURONI
Diremo che la sceneggiatura di John Glenn, Jacob Roman e Kenny Ryan avrebbe potuto essere anche peggiore. Il personaggio alcolizzato, duro e scienziato avrebbe potuto essere l’uomo, e colui che attraversa l’inferno per salvare la sua prole avrebbe potuto essere una donna. Elevazione invertito questi due luoghi comuni sulla gamba, Anthony Mackie nel ruolo del papà accanto a Morena Baccarin in Madame Science – che aveva ancora un fascino da fantascienza dopo l’abominevole remake-sequel della serie cult V: Visitatoridove ha interpretato il ruolo del cattivo.
È l’unica cosa che non sia del tutto vergognosa questa rapa di categoria mediache puzza di rinuncia in quasi ogni scena. Dopo un’introduzione inevitabilmente noiosa, che si prende la briga di caratterizzare un terzo personaggio la cui unica funzione sarà quella di morire velocemente, Elevazione si trasforma in una farandola di stronzate.
Ovviamente ci sono chiacchiere tra questi personaggi decisamente schifosi (« Ti biasimo per non aver incolpato me…», « No, non incolpare te stesso…”, in ogni caso diamo la colpa ai produttori), assemblato grazie al kit dello sceneggiatore principiante (il marito e migliore amico di una donna defunta, con il responsabile della sua morte). Ma non è per questo che siamo venuti. E quindi, non è la cosa peggiore.
“OH MIO DIO, UNA SCALA!” »
Il primo “grande” momento d’azione, in cui i personaggi si imbattono in una creatura accanto a una seggiovia, illustra perfettamente i problemi diElevazione. Come organizzare un primo confronto se nessuno si è preso il tempo di spiegare le regole del gioco? Poiché i personaggi decidono immediatamente di fuggire e di non nascondersi, i mostri avrebbero quindi un sesto sensopermettendo loro di trovare gli umani. Ciò verrà confermato poco più avanti in un dialogo esplicativo, ma chi avrebbe potuto credere che queste informazioni non fossero utili per creare fin dall’inizio le giuste condizioni di tensione e suspense?
Questa è solo la prima di una serie di domande. Come può un mostro così veloce non raggiungere i personaggi e distruggere la seggiovia (invece di giocarci)? Perché non corrono nelle caverne, visto che il rumore non è un problema e l’importante è andare il più velocemente possibile? Chi potrebbe seriamente ricreare fino a questo punto una scena memorabile? Guerra dei mondiavant per far seguire un “ Oh mio Dio, una scala!« per salvare i personaggi all’ultimo minuto?
E lui come sta? possibile sfuggire a queste creature veloci e feroce, e con tentacoli? Tra l’inseguimento in miniera, lo scontro in ospedale e il tratto finale in montagna (premio per l’utilizzo più fraudolento di una visione pseudo soggettiva), c’è materiale da contemplare l’audacia della stupiditàvagamente diretto da George Nolfi (dietro il pessimo adattamento di Philip K. Dick, L’Agenzia con Matt Damon). È brutto, è morbido, è meraviglioso.
Al di là del loro design assolutamente essenziale ricorda le versioni economiche di The Deviants of Eterni dalla Marvel, quindi questi mostri sono solo cose generiche in CGI – a quanto pare, costano 18 milioni, ed è incomprensibile. Peccato, erano loro l’unico potenziale interesse di questo film che si basa sul vento e lo assume in a fuochi d’artificio finali (quasi letterali) della follia. Il “colpo di scena” sull’origine della minaccia non risponde al grande mistero del film (questo limite dannatamente insormontabile, anche per i tentacoli), e Elevazione si conclude con una vera domanda: perché ci facciamo questo? Ah sì, lavoro. Grazie Schermo grande.
Elevation è disponibile su Prime Video dal 3 gennaio 2025 in Francia