Fu nel bel mezzo di un periodo di disordini che gli Heat andarono a Salt Lake City per sfidare i Jazz. Una trasferta che si è trasformata in un incubo con uno shock da 36 punti, 136 – 100.
Pat Riley deve certamente essersi detto che questo Heat non era del tutto finito, nonostante la potenziale partenza di Jimmy Butler. Forse questa partita contro i Jazz lo costringerà ad abbassare le sue ambizioni.
Per dirla in parole povere, non c’è stata alcuna partita tra Utah e Miami e non stiamo parlando di una squadra occidentale media come i Warriors o i Suns, ma di una delle peggiori squadre del selvaggio West nella persona dei Jazz.
Tuttavia, sul campo, abbiamo avuto chiaramente l’impressione che fosse Miami la squadra in ricostruzione e Utah la squadra che cercava di fare il Play-In.
Nessuno dei dirigenti di Heat ha risposto. Di fronte alla terrificante racchetta Walker Kessler/Lauri Markkanen, Bam Adebayo pianta a malapena 4 punti mentre Tyler Herro lo accompagna bene in questo crollo con 15 punti al 4/12 al tiro.
Miami sta attraversando un brutto periodo e non ci resta che sperare che mettano fine in fretta al caso Jimmy Butler per poter trovare un certo equilibrio il più presto possibile.
Nonostante tutto bisogna restituire a Caesar ciò che è di Caesar e salutare la grande prestazione dei Jazz dove i cinque titolari hanno superato la soglia dei 10 punti con John Collins in testa con 24 punti. Da segnalare soprattutto la MASTERCLASS di Brice Sensabaugh, autore di 34 punti partendo dalla panchina.
Brice Sensabaugh non può mancare!
Un record in carriera di 34 punti… e guarda un po’ @utahjazz panchina ???? pic.twitter.com/SVvTEuvZ6t
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