Vendita online di medicinali: il fenomeno cresce, le autorità si mobilitano

Vendita online di medicinali: il fenomeno cresce, le autorità si mobilitano
Vendita online di medicinali: il fenomeno cresce, le autorità si mobilitano
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Ricordando che il vendita online di medicinali è una pratica vietata dalla legge, il Ministro della Sanità e della Protezione Sociale, Amine Tahraouiha chiarito durante il suo intervento alla Camera dei Consulenti, martedì 31 dicembre, che le piattaforme di vendita di farmaci online agiscono al di fuori del quadro giuridico. Sfuggendo ad ogni controllo, queste pratiche mettono in pericolo il salute del Marocchiniha allertato il ministro, precisando che è difficile determinare la portata di queste pratiche.

«Ces farmacie onlineche vanno dai semplici siti elettronici alle piattaforme di commercio elettronico sviluppati, svolgono le loro attività illegalmente e sfuggono ai controlli”, ha sottolineato, aggiungendo che spesso questi prodotti, acquistati online, sono contraffatti e non rispettano né gli standard di sicurezza né quelli di qualità, esponendo così i consumatori a gravi rischi.

Ma per contrastare questo fenomeno, una circolare indirizzata dal presidente della Procura generale ai procuratori generali del Re presso le Corti d’appello ha incaricato la Procura generale di mobilitare i propri servizi per lottare contro questa pratica sempre più diffusa, non solo in Marocco, ma in tutto il mondo, ha osservato Tahraoui, ricordando in risposta alla domanda Lahcen Haddadconsulente Istiqlalian, che il 10% dei medicinali venduti nei paesi in via di sviluppo, inclusa una parte significativa venduta online, erano contraffatti. “Gli studi hanno dimostrato che il tasso di acquisto di medicinali su Internet continua ad aumentare”, ha sottolineato il funzionario governativo.

Le farmacie sono le uniche entità in grado di vendere un medicinale secondo la legge

Il Ministro della Sanità e della Protezione Sociale ha quindi insistito dichiarando solo questo farmacie autorizzateIL stabilimenti farmaceutici o il strutture sanitarie pubblici e privati ​​avevano il diritto di vendere a medicinaleindicando che questo settore era governato da leggi severe che governano il settore farmaceutico dalla produzione alla distribuzione. In questo senso, Tahraoui ha insistito sulla natura draconiana dei controlli a cui sono soggetti tutti questi attori, che sono tenuti a rispettare standard di qualità e impegni etici molto specifici.

Verso un piano d’azione più rigoroso

Riaffermando l’importanza di contrastare queste pratiche illegali, Amine Tahraoui ha sottolineato la posta in gioco politica e giuridica della questione. Secondo lui, il Codice del farmaco e della farmacia (legge 17-04), stabilisce chiaramente che la preparazione, la detenzione e la commercializzazione dei medicinali sono riservate esclusivamente a farmacisti comunali debitamente approvato. Facendo riferimento alla legge 16-16 che approva la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla contraffazione di prodotti medici e sui reati contro la vita sanità pubblicaTahraoui ha chiesto una mobilitazione globale intensificando gli sforzi tra le autorità giudiziarie e sanitarie rafforzando la consapevolezza pubblica dei pericoli legati allaacquisto online di medicinali.

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