Si moltiplicano le pratiche a fine 2024 per il governo. E quello della disoccupazione potrebbe presto ritrovarsi in cima alla classifica: a novembre lo ha registrato France Travail 45.000 persone in cerca di lavoro di categoria A (coloro che non svolgono alcuna attività aggiuntiva), con un incremento dell’1,5% rispetto a inizio anno.
In totale, a novembre erano disoccupate 5,5 milioni di persone, pari al 7,3% della forza lavoro. Cifre che preoccupano e che rischiano di peggiorare nel 2025. Il livello di disoccupazione potrebbe essere compreso tra 7,6 e 8%, secondo gli economisti.
In questione, la moltiplicazione dei piani sociali. Sono a rischio quasi 200.000 posti di lavoro secondo la CGT, nei grandi gruppi come Auchan, Valeo o Michelin, ma anche nelle aziende più piccole.
“Mentre le imprese chiudono, le prospettive di investimento si indeboliscono… Tutto questo crea un ambiente poco favorevole. Questa situazione si rifletterà sul mercato del lavoro”, spiega Philippe Waechter, capo economista di Ostrum Asset Management.
Presto il conteggio dei beneficiari delle RSA
IL le diverse possibilità di risparmio previste dalla prossima bozza di bilancio del governo non consentono ottimismo. Tra questi, è prevista la riduzione degli aiuti didattici. Finora hanno privilegiato l’occupazione giovanile. “Il numero degli apprendisti diminuirà e ciò avrà ripercussioni anche sulla creazione di posti di lavoro e quindi sulla dinamica del mercato del lavoro”, continua Philippe Waechter.
Altre cattive notizie: il numero delle persone iscritte a France Travail aumenterà automaticamente da gennaio. L’ex Pôle emploi inizierà a contare tra le persone in cerca di lavoro 1,5 milioni di beneficiari delle Rsa.
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