Il Monza trascorrerà il Natale da ultimo in classifica da solo. E, aggiungiamo noi, con un piede e mezzo in Serie B: perché il distacco dalla quota salvezza comincia a essere importante, perché gli attaccanti segnano troppo raramente e perché dubitiamo che Fininvest metta a disposizione per il mercato di gennaio almeno una decina di milioni di euro per rinforzare adeguatamente la squadra. Oggi, peraltro, il peggiore in campo tra i brianzoli è stato il portiere Turati, corresponsabile sul primo gol e massimo responsabile sul secondo: si era già notato in questi suoi primi 3 mesi e mezzo in biancorosso che non usciva mai dai pali e oggi la Juventus ne ha approfittato per segnare 2 gol ridicoli nell’area piccola. E così è arrivata la nona partita consecutiva senza vittoria e si prolunga il digiuno di successi in campionato tra le mura di casa, che dura addirittura dallo scorso 16 marzo (Monza-Cagliari 1-0). Non è servito all’allenatore Alessandro Nesta cambiare sistema di gioco, passando dal 3-4-2-1 al 5-3-2, e non perché la Juventus si sia dimostrata troppo forte: i bianconeri hanno lasciato ai brianzoli numerose occasioni da rete, che però non sono state concretizzate per le limitate qualità tecniche dei giocatori in campo. Le due novità rilevanti sono state l’aver preferito D’Ambrosio a Izzo in difesa e l’aver proposto Birindelli come mezzala destra anziché come laterale.
C’è da ricordare, per correttezza, che per la sfida contro i bianconeri il tecnico laziale non ha potuto disporre dello squalificato Maldini e degli infortunati Cragno, Gagliardini, Pessina, Vignato, Djuric, Caldirola e Valoti. Rispetto alla formazione che ha perso a Lecce, ha dunque schierato D’Ambrosio, Carboni e Pedro Pereira al posto di Izzo, Caldirola e Maldini. La Juventus guidata da Thiago Motta era comunque anch’essa priva di numerosi giocatori per infortunio: Bremer, Milik, Cabal, Weah, Rouhi, Douglas Luiz e Danilo.
Davanti ai 15479 spettatori dell’U-Power Stadium, di cui circa la metà di fede bianconera, la Juventus prende subito in mano il pallino del gioco e al 2’ un errore di D’Ambrosio permette a Yildiz di calciare verso la porta ma alto. Al 6’ un sinistro debole di Nico Gonzalez è bloccato da Turati. Il Monza cerca di far male in contropiede e al 10’ Caprari dopo una serie di finte calcia di destro: la palla lambisce il palo. Al 13’ il portiere biancorosso Turati evita la capitolazione su un colpo di testa di Nico Gonzalez, ma sul susseguente calcio d’angolo battuto da Koopmeiners resta immobile assieme a tutto il resto della squadra brianzola quando McKennie si inserisce mettendo in rete a un metro dalla linea di porta. La compagine di Nesta accusa il colpo non riuscendo più a superare la metà campo ma alla prima occasione pareggia: è il 22’ quando Carboni crossa dalla sinistra per Birindelli che si coordina e al volo insacca alle spalle di Di Gregorio. Per il figlio d’arte si tratta del suo primo gol in Serie A, tra l’altro contro l’ex squadra di suo padre. La Juventus non ci sta e al 39’ torna in vantaggio con Nico Gonzales in mischia, con la complicità di Turati che non esce ad almeno allontanare coi pugni una palla a campanile. Il Monza reagisce 3’ dopo con una doppia conclusione di Caprari e Mota, entrambe respinte da Koopmeiners. Al 46’, infine, un destro lentissimo a giro di Caprari è bloccato con una sigaretta in bocca da Di Gregorio.
Il secondo tempo vede un Monza subito reattivo: al 1’ si assiste a un’iniziativa personale di Bianco che dal limite lascia partire un destro che Di Gregorio respinge in tuffo. I bianconeri rispondono al 3’ con un sinistro di Yildiz che viene deviato in corner da Turati. Il portiere di casa al 10’ respinge però male una conclusione di Nico Gonzalez. Al 25’ D’Ambrosio sciupa un’ottima occasione calciando alto da buona posizione. Subito dopo Ciurria sostituisce Pedro Pereira. Al 28’ Mota non controlla bene la palla e da posizione ormai defilata spara sull’esterno della rete. Al 33’ Bondo manda alto da poco fuori l’area. Al 36’ l’arbitro non concede al Monza un rigore piuttosto evidente per un fallo di mano di McKennie appena dentro l’area. Nesta inserisce Izzo per D’Ambrosio e poco dopo Sensi e Maric per Caprari e Birindelli. Al 44’ Izzo quasi sulla linea di fondo calcia sull’esterno della rete. Anche nei 4’ di recupero la Juventus amministra il vantaggio e alla fine festeggia coi suoi tifosi il ritorno alla vittoria in campionato dopo 3 pareggi.
In sala stampa Nesta è ovviamente rammaricato: “Stasera meritavamo qualcosa di più. La Juventus non ha fatto granché, ma c’è sempre qualcosa che ci rovina la partita. Oggi abbiamo subito 2 gol evitabili: non possiamo regalare i gol, ce li devono fare belli. Poi c’era un rigore per noi verso la fine: per me quello di McKennie era fallo ed era in area. Stasera abbiamo giocato con un nuovo sistema per avere più equilibrio, ma anche perché ci mancano troppi giocatori. Oggi ci siamo inventati Birindelli mezzala… Tra l’altro quando ha segnato ho pensato che allora era il giorno che finalmente saremmo tornati a vincere… Aldilà delle battute, se avremo sempre questo spirito avremo dei vantaggi nella lotta per la salvezza. Giocando così con le ‘piccole’ possiamo vincere”.
Il centrocampista Samuele Birindelli è sorridente: “È stata una bella emozione segnare il primo gol in Serie A, tra l’altro contro la Juventus. Oggi poi ho giocato in un ruolo che avevo provato solo per un breve periodo nelle giovanili. Però abbiamo perso e nello spogliatoio c’è rammarico e tristezza. Comunque il campionato è ancora lungo e adesso ci aspettano due scontri diretti. Per fare più punti dobbiamo cercare di vincere qualche duello in più in area. Abbiamo i tifosi che ci stanno vicini ed è giusto perché vedono che in ogni partita lottiamo su tutti i palloni”.
Motta è algido nella sua disanima: “Abbiamo giocato la partita per vincerla; abbiamo meritato il vantaggio, ma dopo il pareggio abbiamo avuto qualche difficoltà; dopo il secondo gol abbiamo controllato la partita, ma dovevamo fare meglio per chiuderla. Comunque abbiamo meritato la vittoria. Se abbiamo concesso al Monza troppe occasioni? Il Monza ha giocatori di qualità e un grande allenatore perché la sua squadra è organizzata”.
Il team biancorosso tornerà in campo da fanalino di coda sabato prossimo alle ore 15 allo Stadio Ennio Tardini contro il Parma. Se non si porteranno a casa i 3 punti il resto del campionato rischia di diventare una lenta agonia.
FOTO JUVENTUS FC