ANALISI. TFC: perché il Tolosa sogna l'Europa dopo la vittoria sul Saint-Étienne nell'ultima partita dell'anno in L1

ANALISI. TFC: perché il Tolosa sogna l'Europa dopo la vittoria sul Saint-Étienne nell'ultima partita dell'anno in L1
ANALISI. TFC: perché il Tolosa sogna l'Europa dopo la vittoria sul Saint-Étienne nell'ultima partita dell'anno in L1
-

l'essenziale
Ottavi nella sosta invernale, dopo aver battuto i Verdi (2-1) venerdì 13 dicembre allo Stadium nell'ambito della quindicesima giornata di Campionato, i tolosani si offrono una fase di ritorno ricca di promesse. Anche se è ancora un po’ presto per fare progetti, assicurarsi un posto europeo potrebbe diventare un obiettivo tutt’altro che inverosimile. Valutazione e prospettive al tempo della tregua.

Una testa che scioglie le lingue. Suoniamo l'85e minuto, venerdì sera, in uno Stadium già infuocato dal gol del pareggio firmato Babicka mezz'ora prima, quando – messo in orbita dal rientrante Schmidt – Aboukhlal abbassa idealmente il suo tiro di casco tra le gambe del portiere del Saint-Etienne Larsonneur, battuto : 2-1. A volte una stagione cambia in nulla… Dovrai aspettare diversi mesi per scoprirlo; in ogni caso, il TFC “si permette il lusso di crederci” per usare l'espressione, poco dopo, del suo allenatore Carles Martinez Novell, generalmente poco propenso a grandi dichiarazioni.

Leggi anche:
TFC: chi ha sfondato? chi non ha convinto?… Ecco, a metà stagione, il barometro del reclutamento del Tolosa

“Continuiamo e potremo fare una buona stagione”, tempra subito. Se l'allenatore catalano non ha lasciato cadere la parola Europa, è stata sulla testa e sulla bocca di tutti, casualmente nei corridoi del Petit-Wembley, dopo questo terzo successo consecutivo in casa; il quarto della stagione in casa.

“Téfécé, Coppa dei Campioni…”

“Perché no, va bene tutto” per l'esterno Shavy Babicka, sempre rinfrescato davanti a microfoni e telecamere. “Stiamo iniziando ad avvicinarci, abbondando con la spensieratezza dei suoi 19 anni l’ultimo baluardo Guillaume Restes, siamo ambiziosi senza prendere l’iniziativa.” “Tutti vogliono tornare indietro, noi giocatori per primi”, sottolinea il capitano svizzero Vincent Sierro.

Leggi anche:
TFC – Saint-Étienne: il Tolosa persevera! Come i Violets hanno costruito il loro successo contro gli Stéphanois

Un ambiente che, come i 25.000 tifosi sugli spalti venerdì, ha sentito il popolo viola cantare: “Téfécé, Coppa dei Campioni… Téfécé, Coppa dei Campioni…”

Leggi anche:
TFC – Saint-Étienne: gli arabeschi di Dönnum, le teste di Babicka e Aboukhlal… scopri le note dei tolosani

Ovviamente per la truppa di Martinez Novell/Sierro bisognerà negoziare al meglio l'inizio dell'anno con un mese di gennaio serrato: trasferte a Lens e Lione, che puntano… all'Europa; ricevimenti da Strasburgo e Montpellier, che mirano… a mantenere. Nel frattempo il Tef, che secondo Sierro si è rianimato da due mesi, non teme molte persone. I numeri ci sono, implacabili: dal 27 ottobre e dalla vittoria al River di Montpellier (3-0, P9), i Violets sono in modalità rullo compressore. Hanno vinto tutto, ad eccezione delle partite di Parigi (3-0) e Louis-II (2-0); il che, ammettiamolo, non è affatto infame, soprattutto considerando come si sono comportati i due partiti.

Leggi anche:
Ligue 1: dopo la sconfitta contro il TFC, il Saint-Étienne esonera il tecnico Olivier Dall'Oglio

Anche se si tratterà di risanare la situazione nella seconda parte della stagione, visto che, a conti fatti, l'Haut-Garonnais è stato inesistente contro le prime sei dell'intervallo: PSG (sconfitta 3-0), OM (1- 3 sconfitte), Monaco (sconfitta 2-0), Losc (sconfitta 2-1), OL (sconfitta 1-2), Nizza (1-1).

Pesca d'altura

Solo che sì, una condivisione di punti all'Allianz Riviera all'inizio del Campionato (J2) permette di evitare un quadro completamente nero.

Leggi anche:
Tolosa – Saint-Étienne: risultati, ambizioni… mentre finiamo il 2024 allo Stadium, il TFC è al suo posto?

“Dobbiamo imparare dal passato – rileva Martinez Novell; – l'anno scorso abbiamo già imparato molto. Siamo migliorati. La squadra è cresciuta, continua a crescere, deve continuare a crescere. Ciò che mi piace, lo ripeto, è il nostro stato”. Oggi siamo riusciti a gestire bene le nostre emozioni, contro il Saint-É siamo riusciti a restare in partita fino alla fine, per me questa è la chiave. Dal paradiso chiamato Europa.

-

PREV Haaretz: Israele prepara una “grande missione” contro l’Iran con il potenziale sostegno americano
NEXT La Maison de l’Aubrac: quale futuro per questa vetrina comunitaria che accoglie 100.000 visitatori all’anno?