Intraprendente ed efficiente, il team dell’Ain ha dissipato i loro dubbi e ha mostrato vera attenzione.
Alexandre Ruiz aveva però avvertito i suoi giocatori: “Abbiamo ricordato loro che già due volte in questa stagione avevamo risvegliato una bestia ferita, Béziers e Mont-de-Marsan, ma contro l’Oyonnax siamo stati assenti nell’intensità, nella lotta è mancato il nostro rugby hai il diritto di perdere contro qualcuno migliore di te.”
Considerando il contenuto proposto, l’intensità imposta, l’efficienza mostrata, è chiaro che l’Oyonnax era effettivamente migliore della squadra della Charente, anche che la squadra di Aindini ha finalmente mostrato il suo vero volto. “Conosciamo il lavoro che è stato fatto dall’inizio della stagione ed eravamo convinti di non essere lontani dalla verità. Dovevamo sistemare alcuni dettagli. Dovevamo soprattutto riuscire a liberarci dalla dubbi che ci pesavano all’inizio. Nelle ultime settimane, contro il Soyaux-Angoulême abbiamo trovato una squadra vincente che ha saputo dimostrare passione. Abbiamo anche visto la partita verso la quale dobbiamo andare. mantiene Fabien Cibray. Per Oyonnax, il campanello d’allarme è finalmente suonato, simbolicamente di fronte alla squadra finora di maggior successo in trasferta.
Questa determinazione e questa passione evocate dall’allenatore oyonnaxiano hanno guidato il gruppo dal primo all’ultimo minuto, dalla meta segnata da Gavin Stark alla ricezione di un tiro di Zack Holmes, a quello segnato da Maëlan Rabut in risposta all’unico tiro Risultati della Charente.
Tanti motivi di soddisfazione
Alle sette mete registrate per incassare il secondo bonus offensivo stagionale (dopo quello vinto contro il Nizza) si aggiungono altri motivi di soddisfazione che costituiscono tutte le spiegazioni del tanto atteso rinnovo: disciplina (nessun cartellino, 11 rigori subiti), la qualità della conquista (un tocco perso ma tre vinti su tiri avversari), il volume di gioco (163 palloni passati) senza dimenticare la precisione del gioco dei calci. “Molte cose in programma” concorda Fabien Cibray, aggiungendo con sua soddisfazione: “Abbiamo vinto gli scontri. I giocatori hanno rispettato ciò che è stato loro chiesto. Faremo un bel resoconto di questa partita”.
Maëlan Rabut riassume così questo incontro che per Oyonnax deve segnare un nuovo inizio: “Vince chi osa! Dobbiamo giocare, l’abbiamo fatto e tutto ha funzionato. Questa partita segue una settimana molto consistente, ne usciamo con alcune certezze su cui potremo contare per continuare ad andare avanti… Ma pur rimanendo molto vigili durante la nostra precedente vittoria migliorata contro il Nizza, pensavamo di aver lanciato la nostra stagione…” Per confermarlo bisognerà ancora osare.
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