OM – LOSC: André era ovunque, David troppo goffo

OM – LOSC: André era ovunque, David troppo goffo
OM – LOSC: André era ovunque, David troppo goffo
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Appesantito da un deficit di efficienza, interpretato da Jonathan David, Il LOSC ha quasi visto la fine della sua serie di invincibilità contro l’OM (1-1)questo sabato in occasione della 15a giornata di Ligue 1. Dal 3 al 6, scopri i nostri appunti dopo questo scontro tra contendenti al podio.

L’uomo partita

Come spesso accade quando il LOSC ha una partita importante, Beniamino Andrea (6) non gli è estraneo. Molto vicino ad aprire le marcature a Hákon Haraldsson (5) all’inizio della partita, il capitano del nord si è poi moltiplicato ai quattro angoli del campo, nel suo stile caratteristico. Propulsore delle ottime pressioni e contropressioni del nord, non ha esitato ad arrivare molto in alto, anche se questo significava ritrovarsi al fianco di Jonathan David in certe fasi. Anche nell’uso della palla è stato molto pulito (87% passaggi riusciti, 8 passaggi profondi), fungendo da metronomo durante gran parte della partita.

Le soddisfazioni

In definitiva molto poco richiesto, Luca Cavaliere (6) ha inizialmente ammesso la sconfitta di fronte alla bella sequenza di Quentin Merlin (17′). Salvato dal suo palo all’inizio del secondo tempo, fa sì che Neal Maupay si decentri e abbia così un angolo di tiro meno comodo (56′). Successivamente è stato decisivo in due occasioni per impedire all’OM di raggiungere il break. Prima deviando sopra la traversa il colpo di testa di Leonardo Balerdi (57′), poi mostrandosi solido nel respingere il potente tiro di Rabiot (77′). Bravo Lucas Cavaliere.

Come spesso accade quando il LOSC ha bisogno di un salvatore, gli viene assegnato il numero 18. In difficoltà difensivamente, arrivando addirittura a sfiorare l’espulsione dopo aver commesso diversi falli su Neal Maupay, Bafode Diakité (5) è riuscito infine a rivelarsi decisivo pareggiando a fine partita. Più alto di tutti, l’ex Tolosain ha allungato in rete una bella punizione di Rémy Cabella, autore da parte sua di una buona entrata in gioco.

Le delusioni

Anthony Dibon/Icon Sport

Una settimana dopo aver superato magnificamente la soglia dei 100 gol con il LOSC segnando una doppietta contro il Brest, Jonathan Davide (3) ha vissuto una partita molto diversa a Marsiglia. Se Geronimo Rulli ha effettuato una parata del tutto eccezionale gettandosi forte ai suoi piedi (13′), il canadese è poi apparso più volte preso in prestito. Il numero 9 ha sprecato molti recuperi alti, per colpa di uno scarso controllo (21′) o di una mancanza di spontaneità (25′). All’inizio del secondo tempo ha sbagliato uno contro uno dopo il servizio su piatto di Hakon Haraldsson (53′).

In una partita giocata a ritmi frenetici, Ngal’ayel Mukau (3) spesso dava la sensazione di non tenere il passo. Mancando di acutezza con la palla, il giovane centrocampista ha faticato anche senza palla, faticando a leggere i movimenti dell’avversario. Tanto che a volte dava la sensazione di essersi letteralmente persi. E se la sua dimensione atletica avrebbe potuto permettergli di rassicurarsi, per vincere i duelli ed entrare così gradualmente nella sua partita, il numero 17 dei Mastini ha sofferto anche in questo ambito.

Romain PECHON

OM – LOSC nota:

Chevalier (6), Mandi (4.5), Diakité (5), Alexsandro (5), Gudmundsson (4), Mukau (3), André (6) – Zhegrova (4), Haraldsson (5), Fernandez Pardo (4) – David (3), Bakker (5)

Crediti fotografici: Anthony Bibard/FEP/Icon Sport

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