Morte di Wolfgang Becker, regista di Good Bye, Lenin!, all'età di 70 anni

Morte di Wolfgang Becker, regista di Good Bye, Lenin!, all'età di 70 anni
Morte di Wolfgang Becker, regista di Good Bye, Lenin!, all'età di 70 anni
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La famiglia di Wolfgang Becker ha annunciato la morte del regista tedesco venerdì 13 dicembre. Il regista, al quale dobbiamo l'indimenticabile Addio, Lenin! (2003), aveva 70 anni.

Patta finale. Wolfgang Becker è morto all'età di 70 anni in seguito a una grave malattia, lo ha annunciato venerdì 13 dicembre 2024 la famiglia del regista tedesco, noto soprattutto per il suo film Addio Lenin! (2003), con Daniel Brülh, film cult sulla caduta del muro di Berlino. Lascia la moglie Susanne e la figlia Rike.

Dopo aver trascorso del tempo alla Libera Università di Berlino, studiando la civiltà e la storia tedesca, Wolfgang Becker è entrato all'Accademia tedesca di cinema e televisione di Berlino. Il suo film di laurea, Farfalle (Farfallein VF) gli aveva permesso di farsi notare, in Germania ma anche all'estero. Ha vinto notevolmente l'Oscar per il miglior film studentesco nel 1988.

Addio Lenin!un film cult

Wolfgang Becker ha poi creato la società di produzione X-Filme Creative Pool, con il produttore Stefan Arndt e il regista Tom Tykwer. Compagnia con cui ha realizzato i suoi film: la prima La vita è un cantiere (1997), Poi Addio, Lenin! (2003)e infine Ciao e Kaminski (2015).

È grazie al secondo – che racconta la storia di una donna comunista della Germania dell'Est che cade in coma prima della caduta del muro di Berlino al quale i figli fanno credere di non essere mai caduto al suo risveglio, per risparmiarle lo shock – che il regista fosse famoso e che si fosse rivelato l'attore Daniel Brülh (visto di recente nella serie Becoming Karl Lagerfeld, su Disney+).

Nominato ai BAFTA e ai Golden Globes, Addio, Lenin! non è stato premiato negli Stati Uniti ma ha vinto il Premio film europeo dell'anno – la prima volta per un film tedesco -, il César per il miglior film dell'Unione Europea in Francia, il Goya per il miglior film europeo in Spagna, e una serie di premi in Germania, tra cui nove Deutscher Filmpreis (premi cinematografici tedeschi) e un Blaue Engel al la Berlinale. Un vero successo.

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