La Società tunisina dell’elettricità e del gas (STEG) ha annunciato, in un comunicato stampa pubblicato venerdì, che in seguito alla decisione del pubblico ministero di mettere in custodia cautelare alcuni agenti e dipendenti con l’accusa di appropriazione indebita di fondi pubblici, è stato immediatamente avviato un audit interno. La società precisa di aver adottato tutte le misure legali necessarie.
STEG ribadisce il proprio impegno nella lotta contro gli abusi e le violazioni della legge, sottolineando che sta incrementando gli sforzi per prevenire e contrastare tali trasgressioni.
Ha inoltre ribadito la sua determinazione a proteggere i fondi pubblici, preservare l’interesse nazionale e trasmettere tutti i casi di violazione della legge alla magistratura, a sostegno degli sforzi nazionali per combattere la corruzione.