Pochi lo sanno, ma la NATO ha, da diversi anni, una rappresentanza nazionale permanente in Ucraina (Rappresentanza NATO in Ucraina, NRU). Dopo aver attraversato diversi status, questo ramo dell’Alleanza Atlantica con sede a Kiev è rimasto a lungo un semplice ufficio di collegamento supportato da un centro di documentazione. Ma, da settembre, ora ha un “rappresentante permanente”. Una nomina presa all’indomani del vertice annuale dell’Alleanza Atlantica a Washington, all’interno di un pacchetto di misure volte a segnalare alla Russia che l’Ucraina è ormai impegnata, secondo i termini del comunicato finale, in un processo di riconciliazione “irreversibile” con la NATO.
Patrick Turner è il nuovo capo di questa rappresentanza nazionale permanente. Questo britannico, che parla molto raramente ai media, ha iniziato la sua carriera presso il Ministero della Difesa del Regno Unito e ha ricoperto, negli ultimi anni, diversi incarichi importanti all’interno della NATO, in particolare quelli di vice segretario generale responsabile delle operazioni e di vice segretario generale responsabile dei piani di difesa. Il mondo ha potuto incontrarlo a Kiev, giovedì 12 dicembre, dove è ora a capo di un ufficio il cui personale ha “triplicare”secondo lui, durante l’anno, mentre al momento della sua creazione all’inizio del 2000 ce n’erano solo poche decine.
Ti resta l’81,32% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.
Belgium