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“L’ho incontrata due volte, la prima per aiutarla a capire meglio il contesto del Marsiglia. L’ho incontrata anche nel contesto del mio infortunio perché l’anno scorso quando è arrivata mi sono detto che poteva essere una buona idea vederla per vedere cosa poteva fare per me. C’era un piccolo trauma nella mia testa a causa dell’infortunio che durò più del previsto.”
“Lei è lì per tutti i giocatori se abbiamo problemi nella preparazione della partita, dolori, se abbiamo problemi in famiglia… Lei è lì, ci chiede tanto e ci dimostra che possiamo contare su di lei”.
“Sì, ci fa bene. Siamo in uno sport in cui abbiamo ego, siamo ragazzi, non abbiamo bisogno di uno psicologo. Ma se ci apriamo un po’, può fare bene agli altri”.