In conferenza stampa questo venerdì, Ivan Leko ha assicurato che il suo Standard non dovrà imparare a gestire al meglio il finale della partita. A Beerschot, questo sabato, i Rouches proveranno a cancellare le ultime tre delusioni, per provare a chiudere bene l’anno solare.
Dopo le tre delusioni patite in breve tempo, lo Standard ha dovuto rimettersi al lavoro durante la settimana per preparare la trasferta a Beerschot di sabato sera.
In conferenza stampa questo venerdì, Ivan Leko, come aveva annunciato, si è discostato leggermente dal discorso sull’infermeria, anche se il tecnico croato ha confermato i ritiri di Bodart, Bates, Ngoy e Calut. “Per gli altri vedrete”, ha risposto sorridendo il T1, prima di confermare che Laurent Henkinet era effettivamente rientrato in gruppo. “Lavora bene individualmente e sta progredendo, per noi è importante avere un portiere esperto”.
No, lo Standard non deve imparare a gestire al meglio il proprio finale di partita, secondo Leko
Un aggiornamento settimanale nel corso del quale Ivan Leko è tornato sui tre gol subiti negli ultimi minuti, di recente, a Charleroi, a Genk e contro Louvain. Come aveva già accennato dopo la scissione contro i Louvanistes, Leko non crede che lo Standard abbia chiuso male alla fine della partita e attribuisce questi tre gol subiti “al calcio”.
“Il Lovanio è stata una delle partite più serie della stagione, contro una squadra di qualità con un nuovo allenatore. Avremmo meritato di vincere, ma non è stato così a causa di un grave errore arbitrale. Non è costato solo due punti, ma anche fiducia. Saremmo 5° o 6°, si parlerebbe di Play-Off 1, che nella nostra situazione è già un miracolo.
Continuiamo a difendere in alto senza parcheggiare l’autobus. I gol subiti alla fine della partita non possiamo dire che li sentivamo arrivare” – Ivan Leko
“Trovo interessante che lo Standard stia diventando una squadra difficile da battere. Continueremo con questa consapevolezza, senza fare calcoli sulla classifica. Compresa quella del Cercle, stiamo giocando bene da tre o quattro partite, in una squadra stabile modo, che diamo la buona immagine dello Standard in questa stagione I gol alla fine della partita, non c’è un vero motivo. Abbiamo sempre continuato a difendere alto senza fermare l’occasione, c’è questo errore dell’arbitro. anche il nostro gol annullato a Genk Infine, lo Charleroi ci ha spinto, ma in generale, questi gol subiti, non possiamo dire che li avvertissimo.
Se non c’è davvero un elemento chiaro da correggere per evitarli, i giocatori dello Standard dovranno quindi, in futuro, evitare di procrastinare, e non farsi prendere dal panico al prossimo vantaggio di un gol negli ultimi dieci minuti.
“Forse ripeteranno il film, ma dobbiamo accettarlo e imparare sempre qualcosa. Negli ultimi venti minuti contro il Sint-Truiden eravamo nel panico totale. Eravamo bassi, avevamo paura su ogni cross. Dopodiché ci siamo adattati e contro Cercle, Charleroi, Genk e Louvain non c’è stato stress alla fine della partita”, ha assicurato Ivan Leko nella prefazione alla trasferta a Beerschot.