Prima di godersi i festeggiamenti di fine anno, Sprimontois e Aubelois dovranno compiere un ultimo dovere.
E quale, visto che si tratta di uno scontro al vertice tra la seconda e la terza in classifica. Una posizione da delfino dietro la quale Sprimont non può più nascondersi. Non è forse giunto il momento che i residenti di Tultay facciano finalmente il salto al livello successivo? Il direttore sportivo dei Gialloblù, Michaël Leruth, commenta: “Siamo molto bravi nel D3 ACFF, ci sono tante squadre regionali e questo ci offre grandi derby. Ma è certo che la nostra ambizione è, a breve termine, salire di livello. Tuttavia, questo non dovrebbe essere fatto comunque”assicura Leruth. “In primo luogo, se dobbiamo andare in D2 ACFF e dover fare trasferimenti a tutti i costi per garantire la nostra sostenibilità lì, questo non ci interessa. Vogliamo continuare a installare i nostri giocatori locali come squadra di punta ora che abbiamo posto l’accento sulla formazione dei giovani, e siamo orgogliosi di vedere che la settimana scorsa, cinque ragazzi del club hanno terminato la partita a Waremme. In secondo luogo, speriamo che non ci siano state più due divisioni divario tra la nostra squadra A e la nostra squadra B, come avviene attualmente. Se Sprimont dovesse giocare in D2 ACFF, la seconda squadra idealmente dovrebbe giocare in P1, il che non è un’utopia. (Nota del redattore: Sprimont B è attualmente al vertice della classifica P2C). Questo per facilitare il passaggio dei giocatori tra l’uno e l’altro gruppo.analizza l’uomo che, nel 2019, ha assaporato anche il posto di allenatore dei Carriers.
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