Nel luglio 2022, un incendio ha devastato parte dell’edificio che ospitava la scuola del villaggio, uccidendo uno degli inquilini degli appartamenti situati ai piani superiori, e rendendo impossibile qualsiasi attività nei locali.
Sono stati effettuati un sopralluogo e una valutazione dell’edificio e gli scolari sono stati sistemati, da parte del comune di Jean-Louis Petit, in moduli scolastici su un terreno comunale vicino all’asilo nido. Se questa è ovviamente una soluzione a medio termine (come è avvenuto a Trèbes o a Conques dopo le inondazioni del 2019, in attesa della costruzione di una nuova scuola per la quale è stata posata la prima pietra 6 anni dopo il disastro), il nuovo comune di Ludovic Barlaud ha scelto di acquistare i moduli precedentemente noleggiati, “per prendersi il tempo necessario per studiare tutte le possibilità di lavoro e per non spingere il Comune in un abisso finanziario che non potrebbe affrontare”. “La priorità era la riparazione del tetto, effettuata quest’autunno, sostituendo così un tetto che sarebbe dovuto durare solo 6 mesi e da allora aveva delle perdite,” spiega il magistrato capo, eletto all’opposizione al momento del disastro.
“A partire dal 2022, esperti e tecnici avevano segnalato agli eletti che la riapertura della scuola nel vecchio edificio era ormai resa impossibile a causa dei vincoli di messa a norma. L’edificio, se non fosse bruciato, avrebbe potuto continuare Per accogliere i bambini affetti, i nuovi standard impongono vincoli incomprimibili.
Zona alluvionale
Il Piano Urbanistico Locale classifica ora la zona alluvionale e impedisce l’installazione di scuole al piano terra dell’edificio. D’altra parte, i vincoli dell’Istruzione Nazionale richiedono uno spazio di 1.500 m2, mentre l’edificio nel centro del paese ne ha solo 900. “Dal 2022, i funzionari eletti, responsabili degli affari della città, sanno che la soluzione sostenuta dagli esperti è la costruzione di un nuovo gruppo scolastico che soddisfi gli standard”. L’edificio al centro del villaggio ricerca una vocazione, come parte di una riflessione più globale per il futuro del villaggio.
“Riabilitare l’edificio affinché diventi una casa repubblicana e ospiti i servizi pubblici (municipio, servizi Maison France, ufficio turistico, ufficio postale, ecc.) accessibili grazie ad un parcheggio e collegando il cuore della città (i suoi negozi e atelier di artisti, l’abbazia) e le infrastrutture più moderne (scuole, asilo nido, Ephad, Ecomuseo, impianti sportivi, campeggio, ecc.) attraverso una rue des Saules sviluppata e sicura. lo Stato, la Regione, il Dipartimento, l’Agglomerato, stanno lavorando insieme ai rappresentanti del Comune, ad un progetto che supererà lo shock e lo stupore che questo incendio ha rappresentato per tutti gli abitanti del villaggio, prendendo in considerazione la modernità del villaggio e tenendo presente l’anima di Caunes”.
Belgium