Un evento astronomico fondamentale
Il solstizio d'inverno è più di un semplice indicatore stagionale: è un affascinante fenomeno astronomico. Si verifica quando uno dei poli della Terra raggiunge la sua massima inclinazione rispetto al Sole. Questa configurazione, specifica dell'emisfero settentrionale nel mese di dicembre, risulta dall'inclinazione di 23,5° dell'asse terrestre rispetto al suo piano orbitale.
Origine del nome
La parola “solstizio” deriva dal latino “solstitium”, che unisce “sol” (sole) e “sistere” (fermarsi). Questa terminologia si riferisce all'illusione di un “sole fermo”, quando la sua traiettoria nel cielo sembra fermarsi prima di invertire la direzione. In molte culture antiche, il solstizio d’inverno era associato alla rinascita del Sole e celebrato come simbolo di rinnovamento.
Capire come funziona il solstizio
Solstizio d'inverno: durata del giorno in tutto il mondo © Il canale meteorologico
Il solstizio d'inverno si verifica quando il Polo Nord è inclinato al massimo rispetto al Sole. Di conseguenza, la durata del sole è al minimo, con una giornata di sole 8 ore a Parigi e 7 ore a Lille. Nel frattempo, l'emisfero australe sta vivendo il suo solstizio d'estate con giornate interminabili, come in Patagonia dove il sole rimane visibile fino a 17 ore di fila a Punta Arenas. Nell'emisfero settentrionale, alcune zone come Tromsø, in Norvegia, o Barrow, in Alaska, sprofondano nella notte polare, un'oscurità totale che può durare diverse settimane. Ad esempio, a Tromsø, la notte polare dura dal 27 novembre al 15 gennaio, in netto contrasto con le estati in cui il sole non tramonta mai, un fenomeno chiamato “sole di mezzanotte”. Quest’ultimo è osservabile in luoghi come le Svalbard, in Norvegia, o Reykjavík, in Islanda, dove la luce del giorno persiste per 24 ore consecutive attorno al solstizio d’estate.
Il momento preciso del solstizio
Contrariamente alla credenza popolare, il solstizio non è un giorno intero, ma un momento preciso in cui a mezzogiorno il Sole raggiunge la posizione più bassa nel cielo. Il solstizio d'inverno del 2024 avrà luogo il Sabato 21 dicembre alle 09:20 UTCche corrisponde a 10:20 ora locale in Francia.Non appena questo evento passerà, la lunghezza dei giorni ricomincerà ad allungarsi
Differenze tra solstizio ed equinozio
Se i solstizi segnano i giorni più lunghi o più corti dell'anno, gli equinozi simboleggiano l'uguaglianza tra giorno e notte. Questi si verificano intorno al 20 marzo e al 23 settembre, segnando l'inizio della primavera e dell'autunno. Insieme, questi eventi governano il nostro calendario e influenzano le nostre attività.
Conseguenze sulle stagioni e sul tempo
Anche se il solstizio d’inverno inaugura l’inverno astronomico, l’inverno meteorologico inizia il 1° dicembre. In Francia le conseguenze sono notevoli: la riduzione del soleggiamento porta a temperature più basse e a condizioni invernali spesso rigide. Tuttavia, il picco del freddo di solito non arriva prima di metà gennaio. Questo fenomeno, chiamato “inerzia termica”, è legato alla lenta risposta delle masse terrestri e oceaniche alle variazioni della luce solare.
Un fenomeno misurato con precisione
Al solstizio d’inverno la durata del giorno è due volte più breve di quella della notte © Il canale meteorologico
Storicamente, gli astronomi utilizzavano strumenti come i sestanti per osservare il movimento del sole, mentre oggi l'ora esatta del solstizio viene calcolata utilizzando strumenti moderni che combinano l'osservazione diretta e la modellazione computerizzata. Organizzazioni come la NASA svolgono un ruolo cruciale nel fornire dati accurati su questi eventi, riaffermandone l’importanza scientifica e culturale.
Il solstizio d’inverno, quel momento in cui la notte sembra prevalere sul giorno, in realtà porta speranza. Con lui inizia la lenta marcia verso giornate più lunghe e luminose. Comprendendo le sottigliezze di questo evento astronomico, comprendiamo meglio la complessità tra i movimenti terrestri e il loro impatto sulla nostra vita quotidiana.
Solstizio d'inverno: durata del giorno nel continente europeo © Il canale meteorologico