Le Progrès ha avuto abbastanza possibilità di vincere questo incontro ma ha concluso l'anno con un risultato che sembrava deludente.
Squadra normale, allo Swift, un'ora prima del calcio d'inizio. Dopo giorni di procrastinazione, voci, informazioni non più valide poche ore dopo, finalmente è arrivato il resoconto della partita. A parte l'ovvia assenza di Stolz, che ha il certificato medico, ma anche di tutti i centrocampisti di recupero, la squadra sembra una versione che potrebbe passare per normale di quello che dovrebbe essere, vista l'importanza dello shock. Solo le sue attività collaterali testimoniano inoltre che lo sciopero ha lasciato il segno nel contingente di ragazzi pronti a rimettersi nei guai. Si aggiungono, inoltre, una decina di juniores in tribuna, che seguono il riscaldamento con occhio disinteressato. Fa freddo, ci rendiamo conto che vorrebbero essere altrove e non hanno”non è consentito rilasciare interviste» per riscaldarsi.
Mixtur non ha un grande successo
Affrontata la questione del giorno (non sarà uno Swift B, ma nemmeno uno Swift totalmente A, tutt'altro), resta da misurare la capacità di trascendenza di questo gruppo, ancora non pagato, stigmatizzato per il suo sciopero , un po' forzati al rientro, che si sono allenati in condizioni tutt'altro che ottimali.
Il piccolo Lucas Correia sembra dare una risposta quasi immediata, su un cross teso di Bouhmidi: irrompe davanti a Jousselin per mettere in controllo lo Swift trafiggendo Latik (0-1, 8°).
Ma non attraversiamo una settimana e mezza di tumulto interno per tornare miracolosamente a fare bene. E il resto del tempo, dopo la rimonta di Sinani su una brutta ripartenza sfociata in un tiro rasoterra (45+1), gli Hesperangeois lo spenderanno cercando di fermare la macchina ben oliata di Progrès. La loro fortuna è che Mixtur, che pareggia di punta del piede, in estensione, su cross ben sentito di Natami sul secondo palo (1-1, 20esimo), manca furiosamente di successo. Il suo tiro da buona posizione viene bloccato (17°), il suo tentativo, al termine di un'incursione di Bah che lo sposta bene, finisce di poco a lato (23°). Il francese avrebbe potuto chiudere il primo periodo con un gol e un assist, quando il suo cross è stato tirato al volo da Bah. Ma lecca la traversa (30esimo).
Non esiste un rosso, e nemmeno una colpa, per Dupire
Non possiamo dichiarare il ritorno del realismo in una pausa di un quarto d’ora. Non per Mixtur comunque: su un ottimo cross di Karamoko, da sinistra, l'attaccante è in buona posizione, davanti al suo attaccante, a sei metri di distanza, e manca completamente il suo colpo di testa (53esimo).
Per gli uomini di Jeff Strasser la cosa più imbarazzante deve ancora arrivare. Un nuovo (bel) cross di Mixtur vola davanti alla porta senza che Burban riesca a spingerlo (56esimo), prima che Bah, che va da solo in porta, riesca a raddrizzare la palla davanti a Dupire, che gli è uscito incontro , ma che si intoncherà da solo. Nessun difetto, e ancor meno rosso, secondo il signor Sabotic (68esimo). Non succederà più nulla e Progress festeggerà il Natale mano nella mano con il suo conduttore di giornata – che sta facendo bene – a quattro lunghezze dal podio e otto dal leader di Differdange.
Julien Mollereau