L’OPEC ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita della domanda globale di petrolio per il 2024 e il 2025, per il quinto mese consecutivo, citando in particolare la debole domanda in Cina e India.
Questa nuova revisione al ribasso delle prospettive evidenzia la sfida che l’OPEC+ deve ora affrontare, che comprende l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e i suoi alleati come la Russia.
L’OPEC+ aveva già annunciato il 5 dicembre di aver rinviato di tre mesi, fino ad aprile, il suo piano di aumento della produzione di petrolio, a causa della debolezza della domanda e dell’aumento dell’offerta da parte di altri produttori.
L’OPEC ha dichiarato mercoledì che ora prevede che la domanda globale di petrolio quest’anno aumenterà di 1,61 milioni di barili al giorno (bpd), un rallentamento rispetto alla previsione di 1,82 milioni di barili al giorno (bpj) annunciata il mese scorso.
Prima di ciò, l’OPEC aveva mantenuto invariate le sue prospettive per quest’anno fino ad agosto.
L’organizzazione ha inoltre ridotto la sua stima per la crescita della domanda globale di petrolio per il 2025 a 1,45 milioni di barili al giorno, dai precedenti 1,54 milioni di barili al giorno.
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